Incubo fiscale per Romney Così il Nyt lo mette all'angolo

Dalla Rassegna stampa

Nuova grana per Mitt Romney. E sempre sul fronte fiscale. Bain Capital, la società fondata dal candidato repubblicano, e altri colossi del private equity sono indagati dalle autorità di New York per un possibile abuso delle norme vigenti per limitare il pagamento delle tasse. 
L'indiscrezione del New York Times arriva in piena campagna elettorale, con Romney già aspramente criticato, anche all'interno del suo partito, per non voler diffondere informazioni sulle proprie dichiarazioni dei redditi. Romney non è più partner di Bain Capital, ma continua a incassare profitti dalla società e ha investimenti in alcuni dei fondi gestiti da Bain Capital, alla quale deve gran parte della sua fortuna, stimata complessivamente in 250 milioni di dollari.

Nel mirino del procuratore generale di New York, Eric Scheiderman, c'è la pratica usata comunemente dall'industria del private equity e che consente di convertire le commissioni pagate dagli investitori in investimenti in fondi gestiti dalle stesse società. Una consuetudine che permette di essere sottoposti a una più bassa imposizione fiscale: il reddito da commissioni, infatti, è tassato al 35%, mentre quello da capital gain al 15%.

La pratica è legale e Scheiderman sta indagando su un suo possibile abuso. L'attenzione sulle commissioni e sulla loro conversione in investimenti è venuta alla riscossa pubblicamente lo scorso mese, con la pubblicazione da parte del sito Gawker di centinaia di pagine di documenti di Bain Capital. Le indagini del procuratore generale di New York risalirebbero però a luglio, quando sono stati inviati mandati per la consegna di informazioni a circa 12 società di private equity, quali KKR, TPG Capital e Apollo Global Management.

L'azione di Scheiderman si mantiene per ora in ambito civile, anche se l'elusione così come l'evasione sono reati perseguibili penalmente. Se la tempistica dell'indiscrezione del New York Times solleva perplessità, considerato anche che Scheiderman è un democratico al primo mandato con legami con l'amministrazione Obama, molti esperti non escludono che Romney e Bain Capital possano aver fatto ricordo alla pratica perché legale, pur se discutibile: la conversione da commissione a capital gain è vietata dall'Internal Revenue Service (IRS), l'agenzia delle entrate americana, se il reddito è «legato a un flusso prevedibile e sostanzialmente certo di reddito dalla partnership esistente».

Il che vuole dire che le società di private equity per scagionarsi dalle accuse dovrebbero dimostrare che il loro flusso di reddito anche dalle commissioni è un'operazione rischiosa e non prevedibile. La campagna di Romney respinge le accuse e precisa che i fondi del candidato repubblicano in Bain Capital sono investiti tramite 'blind trust'. Ma l'indiscrezione rischia di pesare sulla campagna elettorale: le esperienze di Romney in bain Capital sono usate dai repubblicani mettere l'accento sulle sue capacità manageriali, mentre sono oggetto di una pioggia di critiche da parte dei democratici. 

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