Incubo Croci: «Ecopass per tutti»

Nemmeno il tempo di riaccendere le telecamere sui Bastioni e gli elaboratori nella centrale operativa dopo la pausa agostana, che il fronte degli ambientalisti Ecopass entusiasti è partito lancia in resta. A guidarlo, come è ormai costume da mesi, l'ex assessore al Traffico Edoardo Croci, il padre di Ecopass che dopo la cacciata dalla giunta nello scorso mese di novembre ha stretto un patto di ferro con gli ecologisti milanesi. Ieri, con il radicale Marco Cappato e il "verde" Enrico Fedrighini, Croci ha chiesto la pubblicazione dei dati ufficiali sui risultati di Ecopass «per evitare che il dibattito sulle soluzioni contro il traffico sia politicamente manipolato. È infatti evidente il tentativo di utilizzare i limiti dell'attuale sistema Ecopass non già per superarli, come necessario, ma per affossare ogni serio e moderno tentativo di scoraggiare il traffico automobilistico». Obiettivo di Croci e compagni è «una vera e propria "congestion charge", cioè una tariffazione del traffico da realizzarsi senza esenzioni su un'area progressivamente molto più estesa di quella dell'attuale Ecopass». Tradotto: pagare tutti. Ipotesi, questa, condivisa anche da Legambiente, il cui presidente Andrea Poggio parla di Ecopass come di «un provvedimento azzoppato» e chiede «un pedaggio che faccia pagare tutti i veicoli in ingresso, non solo i mezzi inquinanti: chi vuole girare Milano in macchina deve pagare, come si fa già con il tram.
Quel che è certo è che lo sciagurato Ecopass sarà uno dei temi da inserire nel programma per le comunali 2011. Lo sanno bene anche i rappresentanti del PdL, che tuttavia non prevedono grosse novità prima del voto, dopo la sospensione della deroga ai diesel curo 4 decisa nello scorso mese di giugno: «C'è una commissione di esperti al lavoro e in base alle sue indicazioni formuleremo la proposta da presentare ai milanesi in vista del prossimo mandato» spiega l'europarlamentare e consigliere comunale Carlo Fidanza. Per il collega a Palazzo Marino Marco Osnato, già presidente della commissione Trasporti, «tutto resterà così com'è fino a primavera prossima. Ma il futuro di Ecopass sarà comunque inserito nel programma del centrodestra per il 2011, visto il senso di responsabilità nei confronti degli elettori che ci contraddistingue». L'idea, comunque, è che l'eco-tassa, diversamente da quanto accadde quattro anni fa, sia uno dei punti del programma, non certo tra i più qualificanti del prossimo mandato.
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