I grandi soci al vertice della Rcs Quotidiani

Svolta per il consiglio della Rcs Quotidiani, controllata da Rcs MediaGroup, editore del Corriere della Sera. Piergaetano Marchetti, presidente del gruppo, è confermato alla presidenza della Quotidiani al cui board partecipano, oltre all'amministratore delegato di Rcs Antonello Perricone, i rappresentanti di alcuni componenti il patto di sindacato che vincola il 63,5% del capitale.
Entrano dunque Giovanni Bazoli (Intesa Sanpaolo e Mittel), Luca Cordero di Montezemolo (Fiat), l'imprenditore Diego Della Valle (Tod's), Cesare Geronzi (Mediobanca), Giampiero Pesenti (Italcementi), Marco Tronchetti Provera (Pirelli).
L'indicazione del nuovo consiglio per la Quotidiani è arrivata ieri dal board del gruppo al termine della giornata iniziata con il patto di sindacato durato poco meno di un paio d`ore e al quale hanno partecipato tutti i componenti l`accordo parasociale. Dopo le riunioni nessuno ha rilasciato dichiarazioni tranne Marco De Luca, consigliere eletto con la lista di minoranza presentata dal gruppo di Giuseppe Rotelli, socio di Rcs con una quota potenziale dell'11%. Alla domanda su un eventuale ruolo di Rotelli nel gruppo, l'avvocato ha risposto: «Lo vedremo prossimamente».
I conti di Rcs hanno risentito delle difficoltà del mercato e del settore, sul quale pesa fra l'altro il calo delle entrate pubblicitarie. Rcs ha dunque chiuso il 2009 con ricavi in calo del 17% a 2,2 miliardi e un risultato netto negativo per 129,7 milioni. In particolare i ricavi pubblicitari sono scesi del 25% a 942 milioni e quelli diffusionali del 13,5% a 1,2 miliardi, principalmente per effetto della flessione del fatturato da prodotti collaterali e collezionabili. L'indebitamento finanziario registra un miglioramento di 9o milioni a 1,05 miliardi.
Nel comunicato del consiglio, viene inoltre sottolineato che il piano di interventi anti-crisi ha portato nel 2009 benefici pari a 158,7 milioni, superiori dunque all'obiettivo di 130. E sulla prevedibile evoluzione della gestione, si rileva che il quarto trimestre 2009 ha «confermato una progressiva attenuazione del trend negativo» e che Rcs si attende per il 2010 «risultati correnti in miglioramento».
Spiragli confermati nella conference call da Perricone: l'inizio del 2010 «è stato buono per diffusione e pubblicità, nonostante i settori più importanti per l'advertising, auto e fashion, siano in continuo declino. E' comunque pericoloso considerare i risultati dell'inizio dell'anno come un trend per tutto il 2010». Perricone ha poi detto che il gruppo è «fiducioso sul raggiungimento del target di 200 milioni di riduzione dei costi» e si è dichiarato «del tutto soddisfatto» della diffusione del Corriere. Dopo l'aumento di prezzo a 1,20 eùro, cioè dal 2 gennaio, «la circolazione delle copie registra un calo poco sotto il 5%, e all'aumento di prezzo attribuiamo una flessione del 2,5-3%. L'impatto economico è comunque poca cosa». Il direttore finanziario Riccardo Stilli ha infine aggiunto che il gruppo sta «lavorando ad altre cessioni» oltre a quella possibile del 9,9% della Poligrafici.
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