Il governo conferma la scelta «No a ripensamenti emotivi»

Il disastro di Fukushima non condizionerà le decisioni del governo italiano sul nucleare. Atteggiamento confermato dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano: «sono contrario a scelte di carattere emotivo. L'opzione è stata fatta per liberarsi dalla dipendenza energetica».
Atteggiamento fermo, mostrato anche dal leader di Fli, Gianfranco Fini: «Non bisogna decidere sull'onda dell'emozione. E non mi meraviglia che, a fronte di immagini davvero apocalittiche del Paese considerato più sicuro, secondo un sondaggio sia calata la fiducia dei cittadini». Il Presidente della Camera ha aggiunto: «Il problema deve essere inquadrato in un contesto internazionale Ci sono centrali in Slovenia e Francia e se ci fossero disastri colpirebbero anche noi. Ho letto che in Giappone gli impianti non appartengono all'ultima generazione come sarebbero invece quelli realizzati in §Italia, di ultimissima generazione».
Il no al referendum sul nucleare è sostenuto dal leader Udc Pier Ferdinando Casini, che ribadisce la posizione del partito a favore della legge che prevede l'apertura di centrali sul nostro suolo: «Inviteremo gli italiani ad andare a votare. Sono nuclearista e la tragedia avvenuta in Giappone non mi ha fatto cambiare idea. Il sisma è stato migliaia di volte superiore a quello de L'Aquila».
Ma centrosinistra e ambientalisti si ribellano alla prospettiva di un'Italia che apre all'atomo. Molto esplicito il segretario del Pd, Pierluigi Bersani: «Siamo stati e saremo sempre contrari al piano nucleare del governo». In Rifondazione stessa musica: «A differenza di quanto sostiene Alfano in questo caso le uniche scelte razionali sono quelle emotive. Sono proprio gli incidenti a mostrare il vero volto dell'energia nucleare, nascosto dal nostro governo», afferma il segretario Paolo Ferrero. Anche per Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv, il governo dovrebbe abbandonare un progetto così pericoloso. Contro il quale fanno muro anche le associazioni ambientaliste Greenpeace, Legambiente e Wwf, e il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli.
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