Governo, Bonino gela Pannella: «Il Cavaliere non gestisce nulla»

«Berlusconi non mi pare più in grado di gestire alcunché, politicamente parlando». Bastano poche parole a Emma Bonino per dare un severo colpo al dialogo avviato da Marco Pannella con Silvio Berlusconi. Il leader radicale annuncia un nuovo incontro col premier in settimana, dice di voler vedere le sue carte e non esclude quell’aiuto al Governo necessario per tenere in piedi la legislatura. Ma la Bonino taglia corto: «Rispetto a Pannella ho meno fiducia». Ed ecco emergere tutto lo scetticismo che serpeggia tra i Radicali. Ingresso nel governo con un ministro o un sottosegretario? Il leader radicale non smentisce le voci che circolano. Anche se la deputata Rita Bernardini le ridimensiona («in questo momento non è nelle cose») e definisce «fantascienza» la possibilità di andare a occupare lei stessa il posto di sottosegretario con delega alle carceri. Il discorso del resto, concordano tutti nel partito, è centrato sui temi, sulle riforme che da anni Pannella e i suoi chiedono a gran voce. «Io ritengo che sorreggere le istituzioni quando vanno in sfascio è un dovere civile del repubblicano», diceva appena due giorni fa a Radio Radicale Pannella «Le altre alternative sono una peggio dell’altra, cioè il Cln o le elezioni anticipate», concordava ieri mattina nell’intervista del lunedì alla radio la Bonino. Ma chiarito che le elezioni non sono considerate una soluzione nelle stanze di via di Torre Argentina, ecco iniziare i distinguo. Perché da un lato il leader radicale, nonostante le rimostranze dei militanti e le accuse di tradimento dell’opposizioni, continua a trattare e annuncia un nuovo incontro, forse mercoledì, con Berlusconi, cui fanno gola i sei voti radicali alla Camera. Dall’altro lato, però, la vicepresidente del Senato dice chiaro e tondo che non le sembra il caso di farsi illusioni.
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