Giappone prigioniero dell'incubo nucleare "Nove mesi per uscire dalla crisi"

Dalla Rassegna stampa

Le fughe radioattive dalla centrale di Fukushima saranno fermate solo entro tre mesi ed entro nove i reattori saranno stabilizzati. Ad annunciarlo è la Tepco, la società elettrica giapponese, che ieri ha presentato il piano per la messa in sicurezza dell'impianto. Nella prima fase, oltre a pompare acqua nei reattori, si inietterà nitrogeno per evitare nuove esplosioni e fuoriuscite radioattive. Poi, la fase cruciale dell'“arresto a freddo” attraverso la creazione di un sistema stabile di raffreddamento, che dovrebbe portare alla fine della crisi. Sempre ieri il segretario di Stato Hillary Clinton è arrivata a Tokyo: incontrando l'imperatore Akihito, ha promesso il «costante sostegno» degli Usa al Giappone e offerto la collaborazione delle imprese americane per la ricostruzione.

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