Germania, la Merkel battuta da socialdemocratici e Verdi

Pesante sconfitta, ieri, di Angela Merkel nelle elezioni del Land più popoloso della Germania, il Nord Reno-Westfalia. La coalizione che guidava lo Stato dal 2005 - tra i cristiano-democratici della Cdu e i Liberali, la stessa al governo nazionale a Berlino - ha ampiamente perso la maggioranza. Due donne, la socialdemocratica Hannelore Kraft e la Verde Sylvia Lohrmann, hanno messo alle corde Jtirgen Riittgers, il primo ministro uscente del Land e uno dei pesi massimi della Cdu. La creazione di un governo regionale sarà ora però non facile: i risultati, ieri a tarda sera non ancora definitivi, aprono la possibilità a diverse
coalizioni. La cosa certa, comunque, è che il governo nazionale ha anche perso la maggioranza al Bundesrat, la camera regionale del parlamento dove a votare sono i rappresentanti dei governi locali: un problema serio per Frau Merkel.
La sconfitta della coalizione di centro-destra nel Nord Reno-Westfalia è innegabile: semplicemente, non ha più i voti e i seggi per governare. Meno chiaro quale maggioranza si formerà: i sondaggi condotti dalle due maggiori reti televisive davano ieri sera un testa a testa tra Cdu e socialdemocratici della Spd per quale sarà il primo partito, ambedue in calo ma con la formazione della cancelliera in crollo di dieci punti percentuali.
Soprattutto, divergevano sul numero dei seggi assegnati, rendendo incerto il futuro del governo dei Land. Fatto sta che, alle scorse elezioni, nella regione Cdu e Liberali avevano ottenuto un risultato eccezionale. Ieri, invece, i cristiano-democratici sono crollati dal 44,8% a meno del 35% e i Liberali hanno guadagnato solo qualche decimo di punto, sopra il 6,5%o. La Spd, pur perdendo rispetto a cinque anni fa, si è sostanzialmente portata al livello dei cristiano-democratici e potrebbe averli superati di poco, sempre sotto il 35% (dal 37,1 del 2005).
Notevolissima, però, la vittoria dei Verdi in una regione a fortissima base industriale: al 12,2-12,4%, il doppio rispetto a cinque anni fa. Notevole anche il successo della Linke gli eredi del partito comunista della Germania Est riuniti ad alcuni fuoriusciti della Spd - che per la prima volta entra nel parlamento del Land con il 5,5-5,7% dei voti. La Spd e i Verdi hanno condotto una campagna elettorale proponendo una coalizione tra loro e, se il conteggio andrà per loro bene, potrebbero avere giusto un seggio di maggioranza nel parlamento. Nel pomeriggio di ieri, la candidata a primo ministro socialdemocratica,
Frau Kraft, ha assicurato che questo sarà il risultato. Prima, però, occorrerà avere i risultati finali. Poi, se
avrà i numeri, la Spd dovrà decidere se la sente di governare con un solo seggio di maggioranza o se non preferisce tentare una Grande Coalizione con la Cdu, che le garantirebbe una larga maggioranza: sarebbe
una scelta vista come un mezzo tradimento dei Verdi, ma garantirebbe stabilità al governo regionale e nuovi rapporti a livello nazionale.
Da oggi, Frau Merkel è in ogni caso di fronte al fatto di avere perso la «piccola elezione nazionale» nel Land maggiore della Germania, 18 milioni di abitanti. La sua leadership, nel governo e nella Cdu, non è in discussione.
coalizioni. La cosa certa, comunque, è che il governo nazionale ha anche perso la maggioranza al Bundesrat, la camera regionale del parlamento dove a votare sono i rappresentanti dei governi locali: un problema serio per Frau Merkel.
La sconfitta della coalizione di centro-destra nel Nord Reno-Westfalia è innegabile: semplicemente, non ha più i voti e i seggi per governare. Meno chiaro quale maggioranza si formerà: i sondaggi condotti dalle due maggiori reti televisive davano ieri sera un testa a testa tra Cdu e socialdemocratici della Spd per quale sarà il primo partito, ambedue in calo ma con la formazione della cancelliera in crollo di dieci punti percentuali.
Soprattutto, divergevano sul numero dei seggi assegnati, rendendo incerto il futuro del governo dei Land. Fatto sta che, alle scorse elezioni, nella regione Cdu e Liberali avevano ottenuto un risultato eccezionale. Ieri, invece, i cristiano-democratici sono crollati dal 44,8% a meno del 35% e i Liberali hanno guadagnato solo qualche decimo di punto, sopra il 6,5%o. La Spd, pur perdendo rispetto a cinque anni fa, si è sostanzialmente portata al livello dei cristiano-democratici e potrebbe averli superati di poco, sempre sotto il 35% (dal 37,1 del 2005).
Notevolissima, però, la vittoria dei Verdi in una regione a fortissima base industriale: al 12,2-12,4%, il doppio rispetto a cinque anni fa. Notevole anche il successo della Linke gli eredi del partito comunista della Germania Est riuniti ad alcuni fuoriusciti della Spd - che per la prima volta entra nel parlamento del Land con il 5,5-5,7% dei voti. La Spd e i Verdi hanno condotto una campagna elettorale proponendo una coalizione tra loro e, se il conteggio andrà per loro bene, potrebbero avere giusto un seggio di maggioranza nel parlamento. Nel pomeriggio di ieri, la candidata a primo ministro socialdemocratica,
Frau Kraft, ha assicurato che questo sarà il risultato. Prima, però, occorrerà avere i risultati finali. Poi, se
avrà i numeri, la Spd dovrà decidere se la sente di governare con un solo seggio di maggioranza o se non preferisce tentare una Grande Coalizione con la Cdu, che le garantirebbe una larga maggioranza: sarebbe
una scelta vista come un mezzo tradimento dei Verdi, ma garantirebbe stabilità al governo regionale e nuovi rapporti a livello nazionale.
Da oggi, Frau Merkel è in ogni caso di fronte al fatto di avere perso la «piccola elezione nazionale» nel Land maggiore della Germania, 18 milioni di abitanti. La sua leadership, nel governo e nella Cdu, non è in discussione.
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