Gay, Raisi evoca Capezzone Il portavoce pdl: osceno

Dalla Rassegna stampa

Daniele Capezzone ferma Enzo Raisi a Montecitorio: «Hai scritto una cosa, oscena, oscena, oscena. Da te non me lo aspettavo». Il finiano capisce al volo che la causa di tanta ira è il suo articolo sul Secolo d'Italia sulle bandiere gay a Mirabello e prova a placarlo: «Mi dispiace, ti giuro che era un complimento». Nel pezzo incriminato Raisi contesta le «ipocrisie» del Pdl sulle bandiere GayLib a Mirabello e porta a esempio come Capezzone, «con grande coraggio», abbia «fatto outing dichiarando la sua bisessualità». Il portavoce del Pdl ci è rimasto male: «Sono questioni private». E un gran polverone ha sollevato anche Filippo Rossi sul periodico online della Fondazione Farefuturo, definendo gli ex colonnelli di An il «cane da guardia bavoso di un potere detenuto da altri».
 

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