Formigoni: sono stato ascoltato come testimone

Dalla Rassegna stampa

Dopo una, settimana molto intensa, di verifiche e interrogatori di personaggi eccellenti, tra cui il coordinatore del Pdl Denis Verdini, il senatore Pdl Marcello dell'Utri e il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, ieri è stato il giorno di Roberto Formigoni, nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta loggia P3. Il presidente della Regione Lombardia è stato infatti sentito come testimone in Procura a Roma rispetto alle presunte pressioni esercitate sulla Corte di Appello di Milano per far accogliere il ricorso della lista «Per la Lombardia», in occasione delle ultime elezioni. Nell'inchiesta sono già finiti in carcere Flavio Carboni, Arcangelo Martino e Pasquale Lombardi. Un'audizione durata circa due ore e mezza al termine della quale il governatore, rispondendo alle domande dei giornalisti ha spiegato di essere stato ascoltato «in qualità di testimone», precisando di non avere intenzione di «rompere il segreto istruttorio», prima di salutare reporter e fotografi con il pollice alzato. Formigoni è stato audito dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Rodolfo Sabelli. «Ciò che ho dichiarato al procuratore - ha ribadito il presidente della Lombardia - è coperto da segreto istruttorio. Mi sono state rivolte delle domande su fatti sui quali eventualmente fossi a conoscenza». Nel corso dell'audizione a Formigoni è stato anche chiesto di spiegare le presunte pressioni esercitate successivamente da alcuni esponenti della P3 per ottenere un'ispezione ministeriale a carico del collegio che respinse il ricorso in questione. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo ed il sostituto Rodolfo Sabelli hanno quindi avviato la valutazione delle dichiarazioni di Formigoni. Analisi legata anche al contenuto delle audizioni di due stretti collaboratori del governatore, Paolo Alli e Mauro Villa, citato nelle carte processuali con lo pseudonimo «Willy». Nei prossimi giorni i magistrati che stanno cercando di chiarire gli aspetti dell'inchiesta sull'eolico ascolteranno, come testimoni, il capo dell'ispettorato del ministero della Giustizia Arcibaldo Miller e l'ex presidente della Corte di Cassazione Vincenzo Carbone. Sulla vicenda intanto da registrare l'iniziativa promossa da 30 parlamentari, 21 del Partito democratico e 9 Radicali, che hanno presentato sia alla Camera che al Senato un'interrogazione parlamentare per chiedere conto al governo del comportamento tenuto sulla vicenda dell'esclusione e successiva riammissione delle Liste elettorali regionali a sostegno di Formigoni, prima candidato alla Regione e poi eletto presidente.
 

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