Firme per le Regionali Cappato sfida Formigoni

Chiede un contraddittorio pubblico sulle firme contestate per la presentazione delle liste. «Il presidente Formigoni ci ha accusato di dire falsità - attacca il radicale Marco Cappato -. Ora, delle due l'una: o le firme sono vere, e io sono un bugiardo. Oppure le firme sono false, e le parole di Formigoni pure. A questo punto credo di avere diritto, e soprattutto credo l'abbiano i cittadini lombardi, ad ottenere un pubblico contraddittorio».
Contemporaneamente il Tar ha respinto due dei tre ricorsi presentati dai radicali cui veniva chiesto di far decadere tutti i consiglieri regionali eletti nel marzo scorso e di annullare il provvedimento che aveva ammesso alla tornata elettorale la lista Per la Lombardia di Roberto Formigoni. Il ricorso è stato dichiarato dai giudici della quarta sezione del Tar «infondato». Su un terzo ricorso, il Tar ha ordinato di «integrare il contraddittorio anche a mezzo di pubblici proclami».
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