Fini a Herat dai militari «Voi difensori della libertà»

«Ognuno di voi è idealmente la dimostrazione di come la lotta per la libertà non conosca confini». Lo ha detto ieri ai militari del contingente italiano di Herat Gianfranco Fini: il presidente della Camera, accompagnato da Gianfranco Paglia (Fli), l'ex paracadutista che nel '93, in Somalia, fu ferito perdendo l'uso delle gambe, ha trascorso in Afghanistan il 25 Aprile e ha ringraziato chi è impegnato in missioni umanitarie di pace ricordando il «sacrificio di coloro che non sono più tra noi. Spero non suoni retorico affermare che proprio chi, con il tricolore nel cuore, è impegnato come voi per liberare il popolo afghano sia testimone di cosa voglia dire ricordare le gesta della Liberazione, tanti anni dopo». Piccola polemica, avanzata dal senatore Giovanni Torri (Lega): «Anche a Herat il presidente della Camera non è stato super partes ed è prevalso l'interesse di partito: dice di essere in missione con una delegazione di deputati di tutte le forze politiche, ma la verità è che era solo con Paglia, ex paracadutista della Folgore ora deputato di Fli». Risposta di Fabrizio Alfano, portavoce del presidente della Camera: «La maggioranza era rappresentata dall'onorevole Marcello De Angelis (Pdl) che all'ultimo momento per un serio impedimento non ha potuto partecipare». Replica anche Paglia: «Non ho bisogno che qualcuno mi porti in giro, nonostante io stia in carrozzella, né Fini ha bisogno di me per acquisire meriti».
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