Ferrara, da Teleorgasmo all’oscurantismo

Dalla Rassegna stampa

Scrive il quasi illibato Giuliano Ferrara di essere d’accordo con il molto illibato Benedetto XVI che l’altro giorno se l’è presa non contro la fame nel mondo, ma contro i corsi di educazione sessuale nelle scuole.
 
 “Il Papa ha ragione - ha detto Ferrara -. Queste lezioni di sesso nelle scuole sono una delle bandiere della stupidità occidentale".
 
 Ma c’era un tempo in cui lui e sua moglie Anselma Dall’Olio sventolavano lietamente sulle frequenze di Italia 1, apparecchiando una volta a settimana arditissime "Lezioni d’amore".
 
 Con disegni esplicativi, esibizione di autoreggenti, vocabolario proibito, un allegrissimo Pannella e una meravigliosa Claudia Koll, regina degli sguardi.
 
 Il tutto lasciava intendere a noi inesperti spettatori che le competenze scaturissero da alte e sudate ginnastiche domestiche, comprensive di vasche da bagno, specchi, tacchi, supporti in cuoio e persino seducenti scapaccioni. Le lezioni, ahinoi, durarono poco più di un orgasmo precoce.
 
 Protestarono il Vaticano, il garante Santaniello e Gianni Letta. Berlusconi censurò. Era il 1992.
 
 Molto lattice è passato sotto i ponti e anche la meravigliosa Claudia Koll, appresa la lezione, si è fatta suora laica.

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