Fantoccio di Berlusconi bruciato in piazza il sindaco: non mi scuso

Aveva la faccia di Silvio Berlusconi il fantoccio bruciato in piazza a Ozzano dell'Emilia, alle porte di Bologna, la notte di Capodanno. Il caso è scoppiato la notte del 31 dicembre, quando i volontari della Pro Loco locale si sono presentati con un gigantesco Cavaliere di cartapesta da immolare all'anno che verrà portando via il peggio del 2011. Ma tra la folla c'erano anche esponenti del Pdl che hanno chiamato i carabinieri. Morale, poco prima del rogo il volto è stato "oscurato" per renderlo irriconoscibile. Ma la frittata ormai era fatta. Il deputato berlusconiano Fabio Garagnani ha presentato un'interpellanza al governo, il Pdl ha fatto un esposto ai carabinieri. In imbarazzo il Pd: «Episodio spiacevole e discutibile, noi non sapevamo nulla». Mortificati i volontari: «Era solo una goliardata. E poi Berlusconi è un personaggio scherzoso, racconta le barzellette, fa le corna, non volevamo offendere nessuno». Ma il sindaco del paese, Loretta Masotti, Pd, non cede alle proteste: «Nemmeno io sapevo che quel pupazzo rappresentasse Berlusconi, prima di vederlo, ma non mi sento assolutamente di chiedere scusa a nessuno. Rappresenta le cose negative che ci lasciamo alle spalle, di certo l'ex premier è una di queste».
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