Non pensiate che gli italiani abbiano già dimenticato Domenico Scilipoti, dipietrista folgorato da Berlusconi. Andate a farvi un giro sul suo Facebook e rimarrete commossi nel vedere quanta gente lo abbia avuto nel cuore mentre il vecchio anno moriva e sorgeva il sole del 2011. Per esempio: «Questa sera, a mezzanotte, brinderò in suo onore. Lunga vita a lei, Mimì!». Oppure: «In quel di Jesolo Beach alzeremo il calice per lei. Viva la libertà, viva il tricolore, viva Scilipoti!». C’è chi storpia il nome - Scilipota, Scilipuzza, Scilisputo – ma il tono dei messaggi online è fondamentalmente simpatetico. Si ricordano di lui anche a tavola: «Scilipoti, uno di noi! Questa sera pasta al sugo di cinghiale». A qualcuno manca addirittura la sua voce: «La prego Scilipoti intervenga contro Lula».