Sull’Expo 2015 di Milano la questione dei terreni su cui si svolgerà l’evento non è ancora finita.  Lo ha detto Emma Bonino, che da ministro dell’ultimo governo Prodi contribuì alla assegnazione dell’esposizione a Milano, ricordando che i radicali hanno promosso uno dei cinque referendum per l’ambiente che chiedono esplicitamente la tutela del futuro parco di Expo. «La cosa più preoccupante - ha osservato Bonino - resta oggi l’utilizzo dei terreni per il dopo Expo, perché ancora non si è capito se sarà a beneficio dei milanesi o per le colate di cemento nell’interesse di pochi. Per questo ritengo che l’unica garanzia affinché l’Expo coinvolga davvero la cittadinanza è farla partecipare all’iniziativa di democrazia diretta promossa con i nostri quesiti referendari».