Emma rilancia con gli infermieri di quartiere

Dalla Rassegna stampa

Partecipando alla trasmissione Rai «Anno zero», se dovesse essere eletta, Emma Bonino ha ribadito ieri sera la sua volontà di «fare uscire la politica dalla gestione della sanità».
Dopo avere proposto di organizzare «gli stati generali della sanità» entro tre mesi dell`elezione, la
Bonino ha sottolineato che per abbattere nel Lazio il debito delle Asl è necessaria «trasparenza e un`assunzione di responsabilità da parte di tutti» perché «non è possibile continuare a tollerare rapporti personali tra imprenditori e politici». Commentando la situazione di molti pronto soccorso della capitale, spesso affollati di malati, la candidata ha proposto ai medici di famiglia
di «aprire gli studi come le farmacie, a turno anche sabato e domenica» e ha lanciato l`idea «dell`infermiere di quartiere, uno ogni 1o mila abitanti, per fare iniezioni, flebo e piccola assistenza, collegata a medici di base che dovranno gestire le terapie».
Intanto il Partito democratico apre ufficialmente oggi (alle 18) la campagna elettorale per le regionali nel Teatro Vascello in via Giacinto Carini, con la candidata Emma Bonino, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e il vice presidente della Regione, Esterino Montino.
Marco Miccoli, coordinatore della campagna elettorale Pd Roma, lancia la mobilitazione: «Con oltre 33.000 iscritti e una rete di 15o circoli, di cui 115 territoriali e 35 aziendali, il Pd romano rappresenta la più consistente forza politica organizzata della città Una forza viva e radicata, presente con alcune centinaia di amministratori tra senatori, parlamentari, assessori,
consiglieri regionali, provinciali, del Comune e dei municipi. Un partito aperto alla città, come testimoniano i 16o mila partecipanti alle primarie dell`ottobre 2oo8». Il Pd di Roma « sostiene con tutte le energie Emma Bonino - aggiunge e le iniziative incontrano un entusiasmo straordinario, sia da parte dei nostri militanti che dei cittadini. E sempre piu romani, infatti mostrano
la loro preoccupazione all`idea che la destra che sta rovinando Roma, possa tornare alla Regione». Dario Franceschini, parlando aRepubblica Tv, ieri ha sostenuto che «avrei fatto una scelta diversa» dal candidare Emma Borino a presidente della Regione Lazio pur assicurando alla vice presidente del Senato tutto il suo sostegno. «Io avrei cercato una persona di sintesi - precisa Franceschini - questo senza discutere la capacità di governo della Bonino, e avrei scelto le primarie» perché «in una coalizione ci vuole una candidatura di sintesi. Lei ha grandi qualità e spero si voglia spostare sul tentativo di fare sintesi più che valorizzare le posizioni, rispettabili, dei Radicali».
 

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