Emma e Renata: prima ai seggi, poi scoppia la polemica a distanza

Dalla Rassegna stampa

Giacca rosa e sciarpa gialla. così come appare sui manifesti. Emma Bonino ha votato ieri mattina, intorno alle 11, nel seggio allestito in via Giulia, nella scuola media Virgilio. Camicia bianca e jeans Renata Polverini, che ha votato al quartiere San Saba, nel seggio della scuola elementare Franchetti.
Marzia Marzoli, candidata della Rete dei Cittadini ha votato invece a Tarquinia.
Applausi, strette di mano, foto per le candidate. Solari. Emozionate. Sorridenti. Tanto sorridenti davanti alle urne quanto decise a darsi battaglia fino all’ultimo fuori dai seggi. Oggetto della disputa consumata a tempo scaduto, la partecipazione della Bonino alle trasmissioni di Radio Radicale. «Ha fatto male - ha censurato l’intervento della rivale, la sindacalista - Radio Radicale è sempre stata una radio che ha dimostrato una democraticità, ieri ha smentito tanti anni di storia, una vera caduta di stile».
Replica a distanza della vice presidente del Senato: «Ho l’impressione che Renata abbia le idee confuse sulla legalità e sulla legge, perché Radio Radicale può trasmettere, essendo un organo di partito come il
Secolo o Libero. Peraltro - ha aggiunto la Bonino - se vuole faccio cambio molto volentieri. lei si accomoda a Radio Radicale e io vado a Tg1, Tg2. Tg3, Tg4, Meteo, Studio Aperto e Unomattina...».
Emma Bonino in onda fuori tempo massimo? Lo sostiene il segretario nazionale de La Destra, Francesco Storace, critico con Radio Radicale, che parla di «campagna elettorale a spese di chi li mantiene con i soldi pubblici». Una polemica, dunque, a parti invertite, nei giorni scorsi la Bonino aveva elencato «l’occupazione della Rai perpetrata da Berlusconi». La polemica non ha turbato comunque l’atmosfera in genere serena in cui si è svolto il voto. La vice presidente del Senato è arrivata al seggio a piedi, da sola, dopo una passeggiata dalla sua casa a Trastevere. Dopo aver votato, i tanti fotografi presenti le hanno
chiesto di rimanere in posa per circa un minuto prima di imbucare la sua scheda nell’urna. E la Bonino tra l’ironico e il sorpreso: “E la trentesima campagna elettorale che faccio, ma non vi avevo mai visti riprendermi mentre votavo».
Dopo il voto la leader radicale è andata via dal seggio nuovamente a piedi. Messa nella chiesa di San Saba, per celebrare la domenica delle Palme per la sindacalista dell’Ugl. «E’ la chiesa dove mi sono sposata nel 1989, è bellissima». Accolta da una suora, in ultima fila si è fermata a pregare, «ho tentato di passare inosservata ma non è stato possibile». Palma benedetta nella mano, la candidata governatrice uscendo dalla Chiesa di San Saba si è congedata scherzosamente dicendo: «Oggi riposo, ci vediamo domani al comitato, facciamo nottata, portatevi le pantofole».
La Polverini ha votato nel seggio allestito nella scuola elementare Fra neli etti. Sensazioni? «Stamattina ho fatto confusione con l’ora legale e mi sono svegliata due ore prima, oggi trascorrerò la giornata come ieri, in relax. Passerò dal comitato e poi andremo a mangiare da qualche parte». Dopo aver fatto colazione al bar, la Polverini si è fermata a comprare delle colombe pasquali da un fornaio della zona. «Sono emozionata - ha detto scherzando mentre infilava la scheda elettorale nell’urna - come tutte le volte che voto, con l’unica differenza che oggi ci ho trovato il mio nome». Per la cronaca. Anche oggi, come tutti i lunedì mattina, Radio Radicale ospiterà un intervento di Emma Bonino intervistata dal direttore Massimo Bordin.

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