Elogio spassionato all’editore (il proprio)

«Lo spot mette i brividi,ti lacera, ti devasta come se avessi dentro un chilo di tritolo».
«Libero»
24 novembre.
Specchia, critico televisivo, si riferisce allo spot pro eutanasia che potrebbe andare in onda su TeleLombardia, nella versione italiana curata dall’Associazione Luca Coscioni (leggi Partito radicale). Il medesimo Specchia non nasconde il suo entusiasmo per lo spot che diventa «simbolo d’una battaglia politica». Ma le parole più ricche, anzi traboccanti d’ammirazione, sono per l’editore della tv lombarda: «Parenzo è un editore ebreo, laico, illuminato». Ma «solo l’idea di propalare una così e- strema idea di libertà, di gestione del proprio corpo, di diritto alla morte, è un gesto assai coraggioso». Grande, immenso Specchia! Che, certo per un eccesso di modestia, omette un unico dettaglio, un’inezia che pensiamo noi a ricordare. Oltre che critico tv di «Libero», Specchia è anche conduttore a TeleLombardia. L’elogio è rivolto a chi lo paga. Quale squisita sensibilità. Non abbiamo dubbi che Parenzo avrà gradito. D’altra parte, coi tempi che corrono, che s’ha da fare per campare.
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