Elezioni in Piemonte, oggi nuovo verdetto

È attesa per oggi la decisione della Corte Costituzionale sul ricorso di Mercedes Bresso contro la vittoria alle elezioni regionali di Roberto Cota. La questione, relativa alle firme false della lista "Pensionati con Cota" di Michele Giovine, è finita davanti alla Consulta dopo che il Consiglio di Stato ha sollevato il problema su quale sia il giudice che deve decidere in materia di falso elettorale. La tesi dei legali della Bresso è che la competenza debba essere affidata al Consiglio di Stato non, com'è attualmente, ai giudici ordinari; per i legali di Cota al contrario «non si può consentire un'invasione di campo del giudice amministrativo su quello ordinario». Le motivazioni della Bresso sono essenzialmente legate ai tempi del processo ordinario, troppo lunghi per essere applicati a una normale legislatura regionale di cinque anni. Una ragione, secondo Luca Procacci, legale di Cota, che dev'essere rigettata in quanto riguarda semmai i tempi della giustizia e di una sua eventuale riforma, materia sulla quale spetta al Parlamento decidere. È anche per ribadire questo concetto che nel giudizio si è costituita anche la presidenza del Consiglio. Nell'udienza di ieri la Corte ha deciso di non ammettere in giudizio i legali rappresentanti della Lombardia, sulle cui elezioni regionali pende un ricorso dei Radicali relativo, anche qui, alle firme false per una lista di appoggio al candidato Roberto Formigoni.
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