Effetti collaterali della parità di genere

Dalla Rassegna stampa

La sentenza della Corte di giustizia europea che ha escluso la possibilità di discriminazione fra uomini e donne nei contratti di assicurazione ha effetti che vanno ancora tutti misurati. Con una grande incognita: che una pronuncia nata con l'intento di abbattere una discriminazione di trattamento produca, almeno in alcuni casi, l'effetto paradossale di nuocere economicamente proprio a coloro (le donne) che sulla carta guadagnano la parità contrattuale. E con un possibile effetto collaterale: che la revisione dei premi che la sentenza porterà finisca per determinare un complessivo aumento delle somme che dovranno essere versate.
Sul primo fronte quasi sicuramente le donne, in genere più affidabili, correranno il rischio di vedersi aumentare i premi per la Rc auto. Così come potrebbero pagare di più anche per le polizze vita. Autorità di vigilanza cercasi, dunque: per evitare che l'avvento della parità livelli, questa volta al rialzo, i premi dovuti alle compagnie per un eccesso di zelo nel parificare le posizioni di uomini e donne. La Ue potrebbe intervenire con una nuova regolamentazione per assorbire gli effetti della sentenza: sarebbe un'occasione per limitare i danni colletarali sui consumatori della battaglia anti-discriminazioni.

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