«Ecopass, più auto in centro». Scontro sui dati

Si sono ritrovati scoperti, senza scudo e orfani della deroga, costretti a pagare Ecopass per entrare nei Bastioni: e stanno pagando. Sono circa 6.400 i veicoli diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato censiti ogni giorno nell'area ticket a partire dal primo giugno. I dati sono ufficiosi solo perché quelli ufficiali, certificati, sono secretati da quasi un anno: i report di Palazzo Marino sono fermi al settembre 2009. E comunque, dalle stime che filtrano dal Comune si può cercare di dedurre l'andamento del pedaggio antismog e i suoi effetti sulla qualità dell'aria: gli ingressi nei Bastioni sono aumentati dell'1,8 per cento, nei primi sei mesi del 2010, mentre il numero di veicoli soggetti al ticket, calato tra gennaio e maggio dal 14 al 12 per cento, è schizzato a quota 20 dopo l'abolizione della deroga per i mezzi Euro 4 diesel senza fap.
«Il problema è che questi veicoli sono quasi tutti commerciali, molto inquinanti», è l'analisi del consigliere Verde Enrico Fedrighini. Tradotto? «I benefici di Ecopass sulla riduzione del traffico e del Pm10 sono in costante diminuzione». Dall'ultimo dossier pubblico di Palazzo Marino: «Il Pm10 allo scarico è un inquinante principalmente dovuto ai veicoli diesel non dotati di sistemi di abbattimento della massa di particolato, in particolare mezzi pesanti e veicoli datati, ma anche ai motoveicoli con motore 2 tempi». Le auto e i veicoli merci Euro 4 diesel senza Fap, a Milano, sono circa 14 mila: oltre 6 mila non sono stati fermati dall'Ecopass. «Entravano in centro e inquinavano gratuitamente, prima; varcano i Bastioni e inquinano pagando, adesso», riflette ancora Fedrighini: «L'unico successo è economico: il Comune incassa 7 milioni di euro in più all'anno».
La consultazione dei report su traffico e smog è stata riservata dal sindaco e dalla maggioranza alla Commissione dei saggi incaricata di definire il futuro della pollution charge. «È una grave anomalia», attacca l'ex assessore alla Mobilità, Edoardo Croci: «La trasparenza dei risultati è un elemento essenziale di Ecopass. È un obbligo stabilito dal consiglio e condiviso dalla giunta, oltre che uno stile di governo». Croci è uno dei sostenitori dei cinque referendum per «cambiare la visione della città» promossi dal comitato «Milano sì muove»: ieri, al Trottoir di piazza XXIV Maggio, Andrea Poggio (Legambiente) e Marco Cappato (Radicali) hanno rilanciato la raccolta di firme. Sono a quota mille. Ne servono 15 mila prima di novembre.
© 2010 Corriere della Sera - ed. Milano. Tutti i diritti riservati
SEGUICI
SU
FACEBOOK
SU