"Ecco la mappa dei siti atomici" ma l'Enel smentisce i Verdi

Dalla Rassegna stampa

I Verdi accusano l´Enel di aver già scelto e comunicato al governo i siti dove vorrebbe realizzare le prime centrali nucleari in Italia, l´Enel smentisce: «Non esiste nessuna lista. I siti saranno individuati solo successivamente alla definizione da parte dell´esecutivo e dell´Agenzia per la sicurezza nucleare dei criteri per la localizzazione». Agenzia ancora da costituire nonostante i termini della legge siano già scaduti.
Angelo Bonelli, presidente dei Verdi, ha riproposto una lista con le località che hanno già ospitato reattori nucleari: Borgo Sabotino (Latina), Garigliano (Caserta), Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza); a queste ha aggiunto quelle ritenute idonee dall´ultimo rapporto del Cnen di negli anni ‘70: Montalto di Castro (Viterbo), Oristano, Palma (Agrigento), Monfalcone (Gorizia).
Di un dossier dell´Enel già consegnato al governo ha scritto il quotidiano Mf confermando i nomi e aggiungendo Termoli (Cb). Elenco analogo a un dossier di Legambiente e Greenpeace diffuso in estate. L´amministratore delegato Enel, Fulvio Conti, nei giorni scorsi aveva dichiarato in una intervista televisiva che l´azienda aveva già individuato le aree di interesse, ma prima di rivelarle avrebbe atteso i passaggi formali e sostanziali che il governo non ha ancora compiuto.
Sebbene l´elenco sia troppo nutrito rispetto ai programmi dell´Enel (i cantieri aperti saranno uno o due), i Verdi annunciano presidi nelle varie località per dire no al nucleare e sì al solare.
Tra le regioni più sotto pressione il Lazio con due siti possibili e uno, Montalto di Castro, considerato il candidato principale: «Siamo nettamente contrari e ci opporremo in ogni modo ed in ogni sede alla realizzazione nel territorio di due centrali nucleari» ha dichiarato il vicepresidente della Regione Esterino Montino.
 

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