«Ecco a chi farei guidare l’Autorità per l’energia»

Dalla Rassegna stampa

Caro Direttore,
colgo subito la disponibilità di Terra ad una campagna pubblica per scegliere chi nei prossimi sette anni promuoverà concorrenza ed ecologia nel settore dell’energia. Il Collegio dell’Autorità per l’energia che la politica non riesce a nominare prevede quattro Commissari e un Presidente. Considerato che concorrenza, tutela dei consumatori, energie rinnovabili e risparmio energetico sono le priorità dei prossimi anni, ecco le nomination che avanzo per garantire competenza e indipendenza, soprattutto dagli ex monopolisti Eni e Enel e dal loro azionista di maggioranza, cioè il Governo. Oggi, infatti, esiste una vasta classe di esperti presso aziende, università e agenzie di settore alla quale è possibile attingere, sulla base dei curricula e dell’attività svolta, senza dover ricorrere ai grand commis. Per l’incarico da Presidente, esisteva un nome perfetto mai apparso nel totonomine: Alberto Pototshnig. Purtroppo è stato di recente designato capo dell’Autorità per l’energia europea di Lubiana, e quindi in teoria è fuori gioco a causa dell’insipienza della nostra classe politica. Tra gli accademici, mi vengono in mente il professor Luigi De Paoli, professore ordinario della Bocconi e direttore della rivista "Economia delle fonti di energia e dell’ambiente"; la professoressa Clara Poletti, direttrice dello Iefe (Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente); oppure un giovane di rottura come Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni. Tra i papapili di anima ambientalista, penso a Gianni Silvestrini, a capo del Kyoto Club e direttore della rivista QualEnergia, o all’esperienza maturata da Rosa Filippini. La stessa Autorità vanta tra i suoi direttori tecnici preparati al pari di chi, come ad esempio l’ex Segretario generale dell’Antitrust Alberto Pera, oppure Francesco Lopasso, tra i massimi consulenti di regolamentazione nelle utility, potrebbe dare una forte spinta verso la concorrenza e l’efficienza. Tra i nomi designati dal Governo e rimasti congelati a seguito della rinuncia di Catricalà non sottovaluto la competenza di Guido Bortoni, attuale capo Dipartimento Energia del Ministero economia, e di Alberto Biancardi, oggi direttore della Cassa conguagli del settore elettrico, anche se un rinnovo completo potrebbe essere opportuno. E altri nomi verranno, basta voler uscire dal tunnel del poltronismo irresponsabile.
 
Mario Staderini,
segretario di Radicali Italiani

© 2011 Terra. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK