Duello in Tribunale tra il ginecologo pro clonazione e il sottosegretario

Dalla Rassegna stampa

Galeotta fu la puntata della «Vita in diretta» del 5 febbraio scorso. Nell'occasione, nel salotto tv su Rai uno di Lamberto Sposini, si parlava di procreazione assistita. In studio erano presenti il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella e Severino Antinori, ginecologo e presidente della "Warm" (Associazione mondiale della medicina riproduttiva).
La Warm ha presentato ieri una querela contro Roccella, rea, secondo l'Associazione, di aver dichiarato durante la trasmissione «che non corrisponde a verità l'esistenza di una sentenza della Corte costituzionale con la quale è stata consentita la diagnosi preimpianto in tema di procreazione assistita».
Non solo: "la notizia diffusa da un organo istituzionale cosa altisonante - è scritto nell'esposto - sta spingendo moltissime coppie a rivolgcrsi a centri esteri per eseguire le tecniche di procreazione medicalmente assistita limitando le possibilità operative dei centri di eccellenza esistenti in ltalia». Centri di eccellenza proprio come quello fondato e gestito a Roma da Antinori, 61 anni, il medico che si era affacciato alla notorietà nel '94, quando fece partorire una 63enne e diventò ufficialmente famoso - secondo alcuni tristemente famoso - nel 2004, quando annunciòdi aver fatto nascere, in Italia, tre bambini con le tecniche della clonazione
 

© 2010 Il Giornale. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK