Doppio mistero

Solo uno che negli ultimi quindici anni fosse stato in missione nell'Antartico, senza neanche una radiolina, avrebbe potuto stupirsi dell'ennesima rappresentazione macchiettistica che il nostro premier ha fatto di quella che noi chiamiamo democrazia costituzionale. Ormai abbiamo capito tutti che per Berlusconi è un mistero assoluto, un arcano impenetrabile, la ragione per cui le sue decisioni non solo devono essere votate da quegli sfaccendati dei parlamentari, non solo devono essere approvate da un anziano signore che siede al Quirinale, ma alla fine possono essere addirittura annullate da un manipolo di giudici chiamato Corte costituzionale. Quello che non abbiamo capito è perché lui da 16 anni si ostina a perdere il suo preziosissimo tempo per noi, senza avere nemmeno i poteri minimi del dittatore dello Stato libero di Bananas.
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