Donne pd: indignatevi. Le colleghe pdl: è fango

Dalla Rassegna stampa

Non si scandalizza Giorgia Meloni, ministra della Gioventù. Anzi è certa che si tratti «dell’ennesima inchiesta per finalità di lotta politica». E le carte dello scandalo delle serate del premier ad Arcore, la minorenne Ruby? Per Meloni è tutt’al più gossip. Risponde con una lettera al responsabile dei giovani del Pd, Fausto Raciti che le aveva chiesto di battere un colpo: «Non c’è nessun reato in un mare di intercettazioni - scrive - fatte per sfregiare l’immagine pubblica del premier , ma non avrei paura ad esprimere una assoluta condanna se fosse provato quanto asserito dai pm». Difende a spada tratta Berlusconi anche Stefania Prestigiacomo: «Nei confronti del premier c’è un tentativo di character assassination». Mariastella Gelmini rincara: «Ad Arcore mai sollazzo solo lavoro». Insomma, schierate e inquadrate, le donne del Pdl non scaricano Berlusconi. E dal Pd incalzano. Le donne della segreteria democratica lanciano una raccolta di firme con la parola d’ordine: «È stata calpestata la dignità delle donne chiediamo rispetto». Parlamentari democratiche chiedono alle «colleghe del Pdl un sussulto di dignità». Barbara Pollastrini ministro delle Pari Opportunità del governo Prodi invita: «Fa tristezza e ricorda i tempi bui la difesa cieca e oltranzista di molte donne del Pdl». Carfagna non ha nulla da dire? Viene al contrario dato alle agenzie di stampa un comunicato delle donne Pdl firmato da Barbara Saltartini e Beatrice Lorenzin: «Appoggiamo con forza l’azione del premier». Un convegno oggi al Senato, organizzato da "Pari e dispare", parlerà dell’emergenza femminile con Susanna Camusso, Emma Marcegaglia, Emma Bonino.

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