Discesa in campo, all'ex premier conviene prendere tempo

Dalla Rassegna stampa

Ma l’autunno giudiziario di Berlusconi influirà e come sulla sua decisione di tornare in campo? Cominciato ieri con il lungo interrogatorio da testimone, senza assistenza di avvocati, davanti al procuratore capo di Palermo Messineo e all’aggiunto Ingroia, che stanno nuovamente indagando su Dell’Utri accusandolo di aver estorto al suo capo 40 milioni di euro, il calvario dell’ex premier si annuncia assai pesante. Entro novembre è prevista la sentenza del processo di Milano sul caso Ruby e in caso di condanna per concussione e prostituzione minorile il Cavaliere si troverebbe in una situazione oltremodo pesante.

Berlusconi ai suoi continua a spiegare che per prendere una decisione ha bisogno di sapere con che tipo di legge si andrà a votare, e non a caso ieri sera dal vertice del Pdl è uscito un nuovo invito a trovare l’intesa per cancellare il Porcellum. Ma la sensazione è che ci sia ancora molta tattica, e che il centrodestra segua molto da vicino le difficoltà emerse nel Pd per l’offensiva di Renzi. Bersani, pur sotto assedio anche da parte del suo gruppo dirigente, messo sotto accusa dal leader della «rottamazione», ha confermato le primarie, che invece molti al vertice del Pd preferirebbero evitare. Il centrodestra scommette sulla vittoria del sindaco di Firenze, al momento tutta da vedere, perché, come ha detto Casini, porterebbe all’implosione del fronte avversario, con la conseguenza, possibile, di una scissione all’interno dei Democrat. Ma renderebbe molto difficile per il centrodestra correre con un leader ultrasettantenne contro un avversario di 37 anni.

Chi è vicino a Berlusconi sostiene che la pressione dei magistrati lo spinge verso il ritorno in campo. Si tratterebbe di un ritorno di fiamma della campagna che a fasi alterne ha già condotto contro i giudici, senza ricavarne gradi frutti elettorali. Lo scontro più duro avvenne nel 2011, durante la corsa per il Comune di Milano, quando Berlusconi entrava e usciva dal Palazzo di giustizia tra due ali di manifestanti pro e contro. Anche la Moratti, che correva per la riconferma a sindaco, provò a usare argomenti giudiziari contro il suo avversario Pisapia, ma uscì sconfitta. Non a caso un’intera ala del Pdl gli ex-ministri riuniti nella corrente moderata - raccomandano prudenza a Berlusconi. La rinuncia alle elezioni anticipate apre fino a febbraio un periodo in cui il quadro politico potrebbe subire cambiamenti. La concorrenza all’interno del centrodestra potrebbe crescere con l’entrata in scena dei movimenti di Montezemolo e di Giannino. All’orizzonte non c’è molto tempo. Ma ci sono per tutti molte ragioni per aspettare a vedere.
 

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