I diritti della donna e l'embrione negato

«Si inventano tutti i possibili inghippi per rendere difficile la vita alle donne». Donatella Poretti, citata su Repubblica del 16 giugno
Frase sfattissima se mai ve ne è stata una, quella pronunciata dalla parlamentare radicale. Poretti parla della cosiddetta pillola dei cinque giorni dopo e del test di gravidanza con analisi del sangue richiesto dal Consiglio superiore della sanità. Ma la frase è ovviamente il filo conduttore di una battaglia scientifico-ideologica che va avanti da decenni e che riconosce un solo attore in gioco, la donna appunto. Come se dall'altra parte vi fosse solo una "cosa" e non una vita appena sbocciata. Vengono in mente le parole che il grande genetista Jerome Lejeune disse negli anni '80 davanti a una corte del Tennessee, chiamato a testimoniare in una controversia sull'affidamento di embrioni congelati: «Non appena è stato concepito, un uomo è un uomo... Voi mi chiedete, in qualità di genetista, se questo essere umano è una creatura umana, e io vi dico che poiché è un essere ed è umano, è un essere umano». Una piccola considerazione se la meriterà pure lui ...
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