«Dimissioni in bianco»: appello alla Fornero

Dalla Rassegna stampa

Chi ha paura di una legge contro le dimissioni in bianco? Evidentemente, parecchi. Si chiamano così quelle lettere di dimissioni che vengono imposte alle donne al momento dell'assunzione per potersene sbarazzare caso mai rimanessero incinte. La procedura ovviamente è illegale, ma esiste. Nel 2007 (prima firmataria Marisa Nicchi dell'allora Sinistra Democratica) fu approvata una legge che imponeva alle aziende di utilizzare per le dimissioni un modulo numerato e a scadenza. Nel 2008 il primo decreto del governo Berlusconi sullo sviluppo la abrogò. Ora un ampio arco di forze che va dai sindacati alle Acli sta lavorando per farla riapprovare. Prima, si pensava di doversi imbarcare nella presentazione di una legge popolare, poi la nomina al Welfare di Elsa Fornero ha riacceso le speranze. Alla ministra è stata inviata una lettera aperta: farà qualcosa?

© 2011 il Venerdì (la Repubblica). Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Sabato 26 novembre, anche in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, alle ore 11 presso la sede radicale di via di Torre Argentina 76 a Roma, Radicali Italiani e Non c'è pace senza giustizia, in collaborazione con IRA Mauritania,...
Dichiarazione di Riccardo Magi e Antonella Soldo, segretario e presidente di Radicali Italiani, e di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni:   L'articolo 16 della legge 194/1978 sull'interruzione volontaria di gravidanza impone al ministro della Salute di presentare al...
Dichiarazione di Filomena Gallo, segretario dell'Associazione Luca Coscioni, e di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani:   "Purtroppo le donne hanno poco festeggiare in un Paese dove non solo l'uguaglianza è un obiettivo ancora lontano, ma si corre perfino il rischio di un...