Dieci idee per Chiamparino

Un pensatoio per il futuro governatore. «Se Sergio Chiamparino sarà il candidato del centrosinistra le idee uscite di qua saranno rivolte a lui». Igor Boni, dell'associazione radicale Aglietta, spiega dove andranno a finire le “Idee per il Piemonte” emerse ieri in oltre tre ore d'interventi all'Istituto Avogadro. Insieme a Luigi Brossa, dell'associazione Big Bang Torino (vicina all'area renziana del Pd), hanno organizzato un momento «di riflessione sul Piemonte e sul programma da proporre alle prossime regionali».
In pieno stile Leopolda (con interventi sotto i dieci minuti come piace al segretario Matteo Renzi) hanno discusso di lavoro, trasparenza delle istituzioni e legge elettorale regionale: «È necessario un segno di discontinuità con il passato – ha spiegato il consigliere Pd e candidato alla segreteria regionale, Davide Gariglio – Dobbiamo aprire un riflessione anche sulla nomina dei futuri assessori. Sicuramente i nomi devono essere proposti dai partiti della coalizione, ma poi va fatta una scelta sulle competenze».
In via Rossini sono intervenuti anche il parlamentare socialista, Enrico Buemi, e Francesca Bonomo, deputata Pd, ma non c'erano solo politici: «Le idee proposte
sono frutto dell'esperienza di associazioni della società civile» spiega ancora Boni.
Le proposte vanno dalla sperimentazione del modello olandese sul mercato del lavoro regionale «come suggerito da Ichino», alla «esternalizzazione delle nomine dei direttori delle Asl». Oltre alle idee si è discusso di come realizzarle: «Non escludiamo la possibilità di una lista civica a sostegno di Chiamparino. Perché anche se molti pensano che con il suo arrivo la partita sia vinta non è così – conclude il radicale – Dobbiamo dare agli elettori dei buoni motivi per votare il centrosinistra».
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