E Di Pietro firma per l'abolizione delle Province

I tagli ai costi della casta non infiammano solo la gente comune ma anche i politici che non perdono occasione per polemizzare e accendere guerre intestine.
Sull'annosa vicenda delle Province, per le quali da più parti si chiede l'abolizione propone una personale ricetta, Antonio Di Pietro e la propone direttamente in Cassazione, con la presentazione di una proposta di legge popolare per l'abolizione («4 miliardi di risparmio»). «Ne abbiamo già presentata una analoga», ricorda Fli.
È polemica anche sulle vacanze dei politici. E di un ministro, in particolare, il guardasigilli Nitto Palma. «Pare che stia per partire per una lunga vacanza di un mese in Polinesia», svela Marco Pannella, che invita invece i parlamentari ad «autoconvocarsi» al lavoro. E dal Pd Debora Serracchiani attacca: «Palma da il cattivo esempio».
C'è poi l'ennesima baruffa fra la Lega e il Quirinale. «Sono solo tre le auto a disposizione del presidente della Repubblica. Non certo quaranta, come afferma la Lega»: è la replica secca del Colle al partito di Umberto Bossi. Il duello è partito alla Camera, quando il capogruppo Marco Reguzzoni ha definito «inammissibile» che Giorgio Napolitano abbia a sua «disposizione 40 automobili». Un attacco che non è passato inosservato, nei giorni in cui il vento anticasta soffia forte nell'opinione pubblica.
Una stoccata quella di Reguzzoni che sarebbe legata però non tanto allo scontro sui ministeri al Nord, quanto al fatto che Bossi, spiegano in ambienti del Carroccio, non avrebbe gradito la pressione a suo parere esercitata da Napolitano su Berlusconi perché riferisse in Parlamento sulla crisi economica.
Comunque sia, al Colle le parole di Reguzzoni non sono passate affatto inosservate. Di qui, una lettera inviata dal Quirinale al Carroccio, si racconta in ambienti parlamentari, seguita da una nota che censisce il parco macchine della presidenza: «35 auto» in tutto e di queste a disposizione di Napolitano «solo 3 Lancia Thesis», più «altre 2 auto storiche utilizzate per solenni cerimonie».
Ma non chiude la polemica la reazione di Reguzzoni: «La nota del Colle si commenta da sola». E i militanti leghisti su Facebook chiedono al «reuccio» Napolitano di tagliarsi budget e pensione.
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