La denuncia di un sito d'opposizione "Tra i mercenari ci sono anche italiani"

Dalla Rassegna stampa

Secondo il sito web libico di opposizione al Manara, anche dei mercenari italiani sarebbero presenti tra le file dei miliziani lealisti pro-Gheddafi che hanno ieri assaltato la cittadina di Zawia, a ovest di Tripoli.

La notizia non ha trovato conferme ufficiali, ma un ex militare che oggi lavora come "operatore della sicurezza privata" ha detto all'agenzia Ansa che ci «sono almeno quattro o cinque gli italiani impegnati in Libia come mercenari tra le fila dei miliziani di Gheddafi». L'uomo ha chiesto di mantenere l'anonimato ma ha assicurato che «Sono persone che conosco personalmente - assicura - e che ho saputo essere partiti nei giorni scorsi».

Difficile trovare ulteriori conferme: nell'ambiente della sicurezza privata operano soprattutto ex militari, legati alla consegna del silenzio proprio per la delicatezza del business di cui si occupano.
Ieri in rete sono circolati video che mostravano uomini non libici correre e picchiare le persone nelle vie della Libia. Alcuni di questi video sono stati inviati anche dall'onorevole Emma Bonino a tutti i senatori italiani, per sollecitare una reazione da parte del governo. Ma nei filmati non c'è nessuna prova che gli uomini in questione siano italiani.

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