Dalla sanità al cardinale, Bonino e Polverini divise su tutto

«Non ho niente da commentare, sono le solite cose, nessuna novità, un evergreen...».
Emma Bonino sorride un poco, quando le chiedono di commentare le parole del presidente della Cei, il cardinal Angelo Bagnasco, arrivate a cinque giorni dalle elezioni. Renata Polverini invece, a sera, dice che «sono parole alte, nobili, autorevoli. Devono far riflettere e non credo debbano
essere strumentalizzate». Le due, per tutto il giorno, non hanno fatto altro che trovarsi in disaccordo. Nel giorno del primo faccia a faccia tra le aspiranti governatrici dei Lazio, Renata Polverini per il centrodestra ed Emma Bonino per il centrosinistra, il monito della Cei arriva
a sfida televisiva terminata. Un dibattito che comincia con un bacio e un abbraccio e finisce con un buffetto e una stretta di mano, nervosa. Sia chiaro: i saluti iniziali e finali, a telecamere
spente. Ma nel mezzo, in onda, soprattutto polemiche. Accuse, sarcasmo, frecciate. Oltre ai soliti slogan «io voglio cambiare le cose» - e alle consuete promesse elettorali. È la sanità - tema
sentito nel Lazio, che ha un disavanzo cospicuo - la scintilla che provoca i diverbi più accesi.
«Però Renata, ci vorrebbe un po` di decenza...». «Emma, i miliardi di debito della Sanità
c`erano dalla giunta Badaloni». «Ma voi li avete raddoppiati». «Abbiamo creato tre
strutture d`eccellenza». «...e venduto 56 ospedali». «Noi vogliamo cambiare». «Sì con Storace,
auguri...». Più volte la giornalista in studio le riprende, le invita a «lasciar parlare»: ma non sempre la ascoltano. Ognuna delle candidate, sposta l`attenzione sui guasti della giunta precedente. Per esempio: «Marrazzo non ha fatto nulla...», «Ma tu ricordati le truffe, la gente finita in galera ...». Bonino incalza anche su altro: «Tu dici no al nucleare e il tuo governo dice sì, la tua maggioranza vuole privatizzare Acea e tu sei contraria...». Polverini forse è un poco
meno aggressiva, ma anche molto più spavalda e per niente scaramantica: «Cosa farò se
perderò? Il problema non si pone, perché vincerò». Si vedrà. Di certo, al momento, c`è
che il primo faccia a faccia si replica oggi alle 15 su SkyTg24, conduce Emilio Carelli
- il primo confronto televisivo, dunque, va in onda sul tg regionale della Rai alle nove
e venti del mattino. E quando si parla dell`informazione, delle difficoltà incontrate, Bonino
attacca ancora: «Non fatemi parlare, potrei mettere una bomba atomica... Non mi fate
infierire, nei paesi civili i dibattiti si fanno in orari diversi».
Ma è sulla sanità che le due si scambiano battute velenose.
Bonino parla di «legalità che cura la sanità», Polverini promette «nessun taglio di posti letto». E Bonino: «Li ha decisi il tuo governo». «Io rinegozierò il piano. E comunque fino a 6 mesi fa il commissario era Marrazzo...». «Quel piano è scaduto e va rifatto, il tuo è il libro dei sogni e io non sono Alice nel paese delle meraviglie». «Lo rinegozierò». «Ma va presentato in base a linee
guida stabilite dal tuo governo...». «Io ci ho messo la faccia, voglio cambiare». «Tu hai giurato su Berlusconi...».
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