E da domani saranno on line i 730 di ministri e sottosegretari

Decisamente una giornata importante, quella di domani, sul fronte della trasparenza. Scade infatti anche il termine imposto ai ministri dal presidente del Consiglio Mario Monti per la pubblicazione dei redditi e del patrimonio.
Finora solo tre ministri hanno ottemperato alla richiesta del premier. Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, ha dichiarato i redditi previsti per il 2012 (199 mila curo come ministro) e il possesso di alcuni immobili in Piemonte e Liguria oltre ad una Lancia Lybra di qualche anno fa. Filippo Patroni Griffi, titolare del dicastero della Funzione Pubblica ha dichiarato che guadagnerà 205 mila curo lordi come ministro più circa 8.000 euro netti in qualità di curatore di una società in amministrazione controllata. Patroni Griffi, oltre alla casa di Roma resa famosa dalle polemiche sull'acquisto con sconto dall'Inps dopo una causa, possiede anche tre automobili, una moto e un portafoglio di azioni e quote di fondi di investimento valutato in poco più di 300 mila curo.
Anche Fabrizio Barca, ministro per la Coesione, ha dichiarato il reddito previsto per quest'anno pari a 199 mila euro. Per ora nient'altro.
Domani i ministri oltre alla fotografia del loro patrimonio dovrebbero anche rendere note le dichiarazioni dei redditi integrali. Un'occasione che come ha sottolineato ieri in tv dal ministro della Giustizia, Paola Severino - consentirà loro di far sapere agli italiani anche l'importo delle tasse a loro carico, in alcuni casi particolarmente elevato.
Tra i Ministri che renderanno note le proprie dichiarazioni dei redditi c'è naturalmente anche Corrado Passera, ex amministratore delegato di Banca Intesa ed oggi ministro dello Sviluppo e delle Infrastruttnre, la cui ultima dichiarazione si aggirava intorno ai 4,5 milioni di euro e che recentemente ha ricavato oltre 8 milioni lordi dalla vendita (avvenuta poche settimane dopo la sua nomina a ministro) del suo pacchetto di azioni bancarie frutto di stock option.
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