Cure alla colf: ogni asl fa da sè

Il dubbio è lecito: colf e badanti possono iscriversi al Servizio sanitario nazionale prima di chiudere la procedura di emersione?
Il ministero dell'Interno prima ha stabilito - con la circolare n. 8450 del 23 dicembre 2009 che «i cittadini stranieri, per i quali sia stata presentata dichiarazione di emersione, possono essere iscritti al servizio sanitario nazionale» (una quota del contributo forfetario di 50o euro è destinata alla copertura delle spese mediche); poi ha chiarito che, fino al rilascio del codice fiscale da parte dello Sportello unico, «possono essere assistiti come stranieri temporaneamente presenti (utilizzando il codice identificativo Stp), nonostante non si trovino più nella condizione di irregolarità giuridica». Nel caso di iscrizione completa al Ssn, la copertura ospedaliera sarebbe, da subito, totale. Al contrario, il trattamento per gli stranieri temporaneamente presenti non garantisce un'assistenza piena.
«Coloro che hanno la ricevuta della domanda di regolarizzazione devono essere iscritti al Ssn - conferma Patrizia Carletti, responsabile dell'Osservatorio diseguaglianze salute della regione Marche e del tavolo tecnico interregionale Immigrati e Servizi sanitari -. Il problema è legato alle difficoltà dell'agenzia delle Entrate nell'assegnare un codice fiscale. Ci sono, purtroppo, tempi e modi diversi nei vari territori».
Alcune regioni, come la Toscana, stanno valutando lamposizione da prendere, altre si sono mosse. In Lombardia «si dà disposizione affinché i cittadini stranieri, peri quali sia stata presentata dichiarazione di emersione in attesa della conclusione dell'iter della procedura, possano essere iscritti in via provvisoria al Ssn». L'iscrizione (servono un documento di identità, la copia della ricevuta del versamento dei contributi previdenziali e la copia della domanda di emersione) è valida dalla data di presentazione della richiesta alla Asl, ha una durata di 18o giorni ed è rinnovabile fino a conclusione dell'iter. A quel punto diventa definitiva. Per questo, a coloro che sono già iscritti come stranieri temporaneamente presenti, viene ritirato il codice Stp e rilasciato, in forma cartacea, un codice fiscale momentaneo di caratteri numerici. Là posizione del Piemonte è simile a quella della Lombardia. Provvisoria e con scadenza dopo sei mesi è l'iscrizione concessa in Emilia-Romagna, iscrizione che può essere prorogata fino al rilascio del permesso di soggiorno.
In Veneto e in Liguria, invece, il cittadino extracomunitario può iscriversi al Ssn solo dopo aver completato la procedura per ottenere il permesso di soggiorno. Nei mesi di attesa l'assistenza sanitaria viene erogata attraverso la tessera Stp.
Lo stesso accade in Puglia, dove le aziende ospedaliere fanno riferimento alla legge 32 del 2009, e in Campania, con la legge regionale sull'immigrazione approvata il 19 febbraio 2o1o: fino alla completa emersione, colf e badanti potranno accedere ai servizi previsti per gli stranieri temporaneamente presenti.
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