Costi della politica Senato e Camera tagliano il bilancio

Senato e Camera si apprestano a dare il loro contributo al taglio dei costi della politica. L'aula di palazzo Madama (oggi) e quella di Montecitorio (domani) dovrebbero infatti dare il via libera all'approvazione del bilancio interno, che in entrambi i casi, prevede una serie di tagli alle spese.
Il Consiglio di Presidenza del Senato, pochi giorni fa, ha previsto questo piano: riduzione della dotazione Ordinaria, mancata applicazione alle retribuzioni del personale dell'incremento del 3,2%, recepimento del contributo di perequazione del 5 e del 10% sulle pensioni più elevate degli ex dipendenti, applicazione dello stesso contributo ai vitalizi più elevati degli ex senatori e ulteriori riduzioni degli oneri locativi. Per effetto di queste novità, il Senato risparmierà 61,3 milioni di euro, che sommati ai 58,7 milioni derivanti dalle decisioni assunte nei mesi scorsi, porteranno a una riduzione dei costi complessiva pari a 120 milioni di euro per il triennio 2011-2014.
L'Ufficio di Presidenza della Camera si è mosso nella stessa direzione e ha approvato il piano proposto dal presidente Gianfranco Fini, che prevede tagli nel triennio per 110 milioni di euro al bilancio interno. Il piano ha avuto il voto favorevole di tutti i componenti ad eccezione. Domani l'assemblea di Montecitorio dovrebbe dare il via libera all'intero pacchetto.
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