La costante lotta all’ultimo sondaggio

Dalla Rassegna stampa

In tutto questo marasma e clima di incertezza, mentre la Camera chiude per meglio riflettere sulla fiducia del 14 dicembre, ogni giorno continua il tam tam dei sondaggi sul governo e sui suoi esponenti.
 
 E ovviamente a seconda di chi li commissiona, i protagonisti salgono o scendono. Ma andiamo con ordine. Ieri, per esempio, i sondaggi che hanno tenuto banco, sono due: quello realizzato da Crespi e quello di Generazione Italia. Secondo il primo, infatti, dopo settimane di difficoltà per il Pdl ci sono dei segnali positivi. Grazie a qualche punto decimale in più rispetto alle scorse rilevazioni che lo portano ad un 26,3% che il trend negativo stia cominciando a cambiare, forse proprio grazie a Wikileaks, solitamente è proprio quando il Premier è pesantemente attaccato che il suo consenso riprende a salire.
 
 Per quanto riguarda gli altri partiti di centrodestra, la Lega flette e si attesta al 12,2% perdendo lo 0,6% rispetto alla scorsa settimana, stabile invece, al 2,3% La Destra di Storace. Stabile anche la principale forza di opposizione, il Pd riconferma il suo 23,0%. Flette di qualche decimale Futuro e Libertà che si attesta all’8,2%, mentre Udc (6,7%), Italia dei Valori (6,7%) e Sel (7,2%) guadagnano qualche punto decimale.
 
 Sostanzialmente stabili Mpa di Lombardo, Rifondazione e Comunisti Italiani, la Lista Pannella-Bonino guadagna lo 0,1, mentre il Movimento di Grillo flette dello 0,3% attestandosi al 2,0%. Ancora alto il numero degli indecisi che si attesta al 36% anche questa settimana.
 
 Pochi giorni fa anche Euromedia Research, l’istituto di fiducia del premier Silvio Berlusconi e guidato da Alessandra Ghisleri. Il Popolo della Libertà è dato sotto il 30%, mentre procede molto bene la Lega Nord. L’Udc di Pier Ferdinando Casini batte Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. Male il Partito Democratico. L’Idv di Di Pietro vale più di Sinistra Ecologia Libertà di Vendola. Area del non voto tra il 34 e il 38%. Fiducia nel presidente del Consiglio al 54,6%. Secondo Generazione Italia, in un sondaggio di Crespi, tra i leader politici guida sempre Gianfranco Fini (44%), seguito da Bersani e Vendola (entrambi al 36) e Casini (34). Sempre secondo questo sondaggio Crespi, commissionato da Generazione Italia, l’80% degli elettori di Fli vuole la sfiducia di Berlusconi a fronte del 55,5% del campione totale. Solo l’8,3% del campione di Fli vuole che venga votata la fiducia al Premier. Possibile comunque che nei prossimi giorni, e fino al fatidico 14 dicembre, i sondaggi vengano fatti anche sui numeri di Camera e Senato per la fiducia a Silvio Berlasconi. Certo è che l’unico dato che mette d’accordo tutti sondaggisti è l’astensionismo, che pare sarà molto alto in caso di elezioni.

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