Cosentino, oggi si decide sull'arresto

Dalla Rassegna stampa

Ancora una volta l`Italia dei Valori di Antonio Di Pietro riesce a portarsi dietro Il Partito Democratico, sempre più in difficoltà con l`alleato-coltello. Su tutto prevale il folle antiberlusconismo dell`opposizione che confida, per battere la maggioranza, non più nella politica ma nei tribunali. Dopo il no della Giunta per le Autorizzazioni, oggi toccherà all`Aula della Camera esprimersi a scrutinio segreto sulla richiesta della procura di Napoli di arrestare Nicola Cosentino, sottosegretario all`Economia e candidato in pectore del Pdl per la regione Campania, accusato di rapporti con la camorra nell`inchiesta sui rifiuti. Se il gruppo del Popolo delle Libertà è impegnato a chiamare tutti i propri deputati in aula per votare contro l`arresto chiesto dalle toghe campane, Pier Luigi Bersani rimane al rimorchio dell`ex magistrato già pronto ad eccitarsi per il tintinnio delle manette. In realtà, i deputati dovranno esprimersi due volte su Cosentino. La mattina sulla richiesta di arresto, nel pomeriggio sulle mozioni di sfiducia presentate dalle opposizioni. L`esito delle votazioni appare scontato. La richiesta della procura partenopea dovrebbe essere respinta, così come sarebbero bocciate le mozioni che impegnano il governo a fare a meno del sottosegretario. Il presidente della Camera Gianfranco Fini ha detto chiaro da settimane che la candidatura di Cosentino in Campania è del tutto inopportuna. Altra cosa, però, è il giudizio sulla richiesta di arresto. Per questo, oggi il voto non dovrebbe riservare sorprese. Nel Pdl, infatti, tutti sembrano avere l`obiettivo di evitare nuove fibrillazioni. I fedelissimi di Cosentino ostentano sicurezza, arrivando ad ipotizzare che contro la richiesta di arresto si conteranno a scrutinio segreto più voti di quelli della maggioranza. «Non vi saranno nè agguati, nè imboscate da parte di quel vasto mondo che proviene dalla storia della destra politica italiana», è la convinzione di Amedeo Labocetta, deputato campano del Pdl. Il Pd, dopo una riunione del gruppo della Camera, voterà a favore della richiesta di arresto. Stessa linea da parte dell`Italia dei Valori. Mentre l`Udc ha lasciato ai sui deputati libertà di coscienza: «Il Gruppo parlamentare dell`Udc avrà libertà di coscienza sul voto per l`autorizzazione all`arresto del Sottosegretario di Stato Nicola Cosentino, coerentemente con l`atteggiamento tenuto dai propri rappresentati nella Giunta per le Autorizzazioni a procedere. Viceversa, voteremo convintamente a favore della nostra mozione con cui abbiamo chiesto le dimissioni del Sottosegretario dal Governo per manifesta incompatibilità», ha dichiarato il presidente vicario dell`Unione di Centro della Camera dei Deputati, Michele Vietti. Ciascun gruppo di opposizione sosterrà la sua mozione per le dimissioni di Cosentino dal governo. Caso a parte è poi quello del deputato radicale del Pd Maurizio Turco che in Giunta, lo scorso 25 novembre, si astenne. L`esponente radicale punta l`indice contro il regolamento della Camera che gli impedisce di presentare una propria relazione di minoranza (essendoci già quella del Pd) e si appella a Fini, chiedendo il rispetto del diritto di agire senza vincolo di mandato.

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