Il corsivo invisibile di Ferruccio

L'understatement è una delle caratteristiche positive del direttore del "Corriere della Sera ", ma ieri de Bortoli ha decisamente esagerato. Ma come? Un corsivo quasi invisibile per dire che, a conti fatti, è meglio che Berlusconi continui a governare, tanto sotto dettatura europea grossi guai non può fare? È prevedibile che, già da oggi, Travaglio ricominci a parlare del “Pompiere della Sera”.
Anche la sinistra certo non può applaudire e qualche ragione ce l'ha. Però non tutte. Le formule di alleanza sono importanti ma i programmi di più e ancora non si vedono. Bersani dice che li tirerà fuori al momento opportuno, ma a questo punto dovremmo esserci. Una cosa chiara la diceva il titolo del "Mattino" in due parole : «Patrimoniale e pensioni». Berlusconi continua a pensare che, piuttosto che mettere una patrimoniale, sarebbe pronto addirittura a dimettersi. Quanto alle pensioni, l'asse Lega-sindacati è pronto alle barricate. E la stessa convergenza che proprio sulle pensioni, assai più che su un avviso di garanzia che produsse talkshow ma non scioperi generali, determinò la caduta del primo governo Berlusconi all'inizio del '95.
Se da 17 anni sono ancora inchiodati su questo problema è difficile, per dire così, che ne escano in tre mesi come ha sostenuto ieri Brunetta intervistato da Sallusti. Resta da capire se in tutto questo tempo la sinistra ha fatto qualche passo avanti, come auspicava Michele Magno ieri su questo giornale. Perché concedere, con le compressibili cautele, qualcosa sulle pensioni, in cambio di una patrimoniale davvero seria, sarebbe un passo avanti significativo per abbattere il debito, riformare il welfare e archiviare quel pericoloso velleitario di Berlusconi.
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