Contaminatevi con Emma

Dalla Rassegna stampa

E più che possibile, e forse urgente e necessario, che dopo le elezioni regionali il panorama partitico italiano si modifichi, anche profondamente. «Dopo le regionali si spalancano tre anni senza elezioni, destinati a un grande lavoro di riassetto del sistema», ha scritto Stefano Menichini, il direttore
di Europa. A destra, dove la centralità di Berlusconi appare compromessa.
E a sinistra, dove il paesaggio appare solcato da sollecitazioni consapevoli ma anche da pulsioni
incontrollabili, che dovranno trovare una sintesi efficace e solida pena la fine della prospettiva riformatrice che storicamente le sue forze intendono esprimere. In teoria, i due poli dovrebbero riorganizzarsi ciascuno nel suo ambito, ma c`è chi prevede o anche (come noi) auspica che il processo avvenga in un più ampio rimescolamento trasversale.
Nella sinistra, questa necessità di chiarificazione e/o ricomposizione è stata messa in evidenza-il
giudizio è unanime - dalla scesa in campo di Emma Bonino o di Nichi Vendola. Addirittura, sulla
Repubblica, Mario Pirani si chiede se, in prospettiva, ad Emma Borino non spetti il compito di "dare
una sveglia` al Partito democratico. Per spiegarsi, porta due esempi di rilievo: quello del Mitterrand che si presentò come salvatore al partito socialista francese, "ridotto al lumicino", e lo riportò
al governo, e quello di Altiero Spinelli, inserito da Giorgio Amendola nelle liste del Pci per divenirne
l`alfiere europeo ed europeista che tutti ricordiamo. I due esempi, osserva Pirani, valgono non sul piano "storico" ma su quello della "chimica". In sostanza, Pirani auspica che l`innesto, anzi
la "contaminazione" di Bonino, possa essere il catalizzatore di una rivoluzione interna a quel partito, che ne rinnovi "la linfa" vitale impedendo che esso chiuda bottega per fine esercizio. Un auspicio? Solo un wishful thinking? Non sapremmo dirlo. Quel che sappiamo per certo è che la tesi di Pirani ha radici assai lunghe: da tempo i radicali, con Marco Pannella in primo luogo, lavorano
per il rinnovamento della sinistra, suggerendole il modello "Partito democratico` fin da anni
lontani, quelli della crisi della prima repubblica e del fallito tentativo di rinnovamento del vecchio e
logoro Pci. Nel 2007, poi, il leader radicale si è presentato a concorrere come segretario del Pd. Come
tutti ricordiamo, la sua candidatura non venne accettata. Che oggi sia l`intuizione alle regionali di Emma Bonino a riproporre il problema è l`ovvia prosecuzione di una lunga, meditata attenzione. E ha ragione Pirani di sottolinearne l`importanza, il significato implicito. Sono possibilità, scenari che
potranno, forse dovranno, svilupparsi solo dopo le regionali.
Ma intanto, insistiamo noi, perché non fare un pensiero al tema della doppia tessera, un gradino già possibile ed utile per dare all`elettore democratico una prospettiva che ne scuota l`apatia, lo scoraggiamento, la sfiducia.

 

© 2010 Europa. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK