Congresso dei Radicali Rosy Bindi : «Riavviare il dialogo per cambiare la legge elettorale»

«Potrei fare anch’io l’elenco delle pratiche radicali contro il Pd». Così ha esordito Rosy Bindi intervenendo al IX Congresso dei Radicali italiani replicando alle critiche per nulla vellutate rivolte poco prima da Mario Staderini al partner democratico in Parlamento. Ma subito dopo la presidente del Pd ha chiuso ogni possibile polemica insistendo sull’analisi della «parte buona» del rapporto con i Radicali a partire dalla quasi comune idea di riforma elettorale: collegio uninominale a doppio turno, ha ribadito Bindi, legge indispensabile per salvare insieme ai Radicali la «forma parlamentare della nostra democrazia».
Su questo fronte i radicali sono in linea di massima d’accordo. «Non posso considerare - ha sottolineato il vicepresidente della Camera - i deputati radicali alla stregua di tutti gli altri perché sono stati eletti con noi e sono nei nostri gruppi parlamentari. La nostra battaglia può continuare insieme in difesa della democrazia e della legalità». Bindi ha ottenuto un applauso quando ha ammesso che sulla laicità ci sono grandi differenze con i Radicali, mettendo però sotto accusa «l’uso strumentale della fede in politica».
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