Commissario col dito sbagliato

La situazione nella quale ci troviamo necessiterebbe un confronto rapido e serrato sulle cose da fare e le polemiche a sfondo settario dovrebbero essere accantonate. Certo le responsabilità non stanno da una parte sola, ma come si fa a sostenere che l'Europa ha "commissariato" non il governo ma...l'opposizione? Eppure questo hanno messo ieri sulle loro prime pagine i giornali di centro destra. "L'Europa commissaria Bersani" era il titolo del Giornale. Nell'editoriale Sallusti non poteva però del tutto occultare una verità abbagliante. Lasciamo perdere il fatto che il termine "commissariamento " ha senso solo se spiegato con la totale mancanza di autorevolezza che i principali giornali europei addebitano al capo del nostro governo, che non è Bersani. Se pure si segue il filo del ragionamento del direttore del Giornale, e cioè che le misure che l'Ue ci chiede di applicare di corsa trovano la sinistra contraria e il governo da sempre favorevole, non ci si può non chiedere come mai Berlusconi che ha governato otto anni negli ultimi dieci non sia riuscito a realizzarne neanche una. Di più , le uniche, timide liberalizzazioni le ha fatte passare Bersani malgrado la fiera opposizione del centro destra. Oggi si scoprono europeisti e Bossi inneggia all'euro ma Ceccarelli ieri su Repubblica rimetteva infila quello che il senatur è stato capace di dire su Ue e euro, con l'autorevole controcanto di Tremonti. Sempre la stessa foto di gruppo propostaci ieri sui giornali da Gemonio. Con Tremonti e Bossi e il suo "cerchio magico". Bossi dà la linea e alza il dito medio. Il figlio trota lo segue ma si sbaglia e alza l'indice. Perfetta istantanea dei tempi che ci aspettano, se non sapremo evitarli.
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