Colle e Camere ecco i papabili

Dalla Rassegna stampa

Gli insulti di Grillo a Bersani non fanno arretrare, dopo l'apertura lanciata ieri, il capo della coalizione del centrosinistra dal proposito di cercare di governare con il voto del M5S sulle possibili riforme condivise, come quella sul conflitto di interessi. Ma la lunga teoria delle ipotesi non esclude neanche il governo di larghe intese Pd-Pdl. E, in questo caso, tra i nomi più gettonati sembra essere quello d Giuliano Amato. Il Pd sarebbe anche disposto a cedere la presidenza della Camera ai grillini, forse per favorire una sorta di intesa programmatica. Il nome che circola è quello della giovane neoeletta Marta Grande. Ma sull'argomento i Cinquestelle tengono le bocche cucite. Chiaramente, se la proposta venisse accolta, il Pd terrebbe per sè Palazzo Madama, e la presidenza potrebbe andare ad Anna Finocchiaro, si ragiona in ambienti parlamentari. Invece, con un governissimo, anche quello di Berlusconi diventa uno dei nomi possibili. Tra i nomi in lizza, per il Quirinale gira anche quello di Romano Prodi anche se la vittoria dimezzata del Pd ne riduce al minimo le quotazioni, si azzarda negli ambienti politici e parlamentari. E chi spinge per un Colle in rosa parla di Emma Bonino. E ancora Anna Finocchiaro. In caso di larghe intese, rispunterebbe inoltre il nome del Cavaliere, così come si ripresenterebbe quello di Giuliano Amato. Mario Monti, scendendo in campo senza sfondare, avrebbe di molto ridotto le sue chance quirinalizie. La sorpresa, nel caso di impasse totale, e di una legislatura costituente breve, potrebbe essere ancora Napolitano.

 

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