C’è anche la first lady Clio Napolitano tra i primi firmatari dell’appello a favore di una risoluzione delle Nazioni Unite contro le mutilazioni genitali femminili, come uno strumento per dare maggiore impeto agli sforzi per sradicare questa pratica ancora molto diffusa in Africa. L’appello, siglato anche dalle first lady del Benin, della Guinea Bissau, dell’Uganda e del Burkina Faso, richiama i governi e la società civile a promuovere l’adozione di una risoluzione che definisca e condanni le mutilazioni sessuali come una violazione del diritto all’integrità fisica e invita i cittadini ad aderire all’iniziativa. Tra i promotori Emma Bonino, mentre tra i firmatari si contano i nomi dei premi Nobel Desmond Tutu, Shirin Ebadim, Rita Levi Montalcini, Martti Ahtisaari. Per sottoscrivere l’appello e per leggere la lista completa delle adesioni, vedere all’indirizzo web www.banfgm.org.