"Cittadinanza ai bambini che nascono in Italia"

«Ritengo che la comunità internazionale debba essere grata» alla Comunità di Sant’Egidio perla sua «instancabile azione di pace» e per le «iniziative umanitarie» come ad esempio «l’appello a tutti i parlamentari italiani in vista del dibattito sulla riforma della cittadinanza, perché sia introdotto nella nostra legislazione il ius soli per i bambini che nascono in Italia e sono destinati ad essere parte non secondaria del futuro dei Paese». È un passaggio dell’intervento del presidente della Camera Gianfranco Fini durante la presentazione dei libro «Fare pace» sulla Comunità di Sant’Egidio a Montecitorio. «Anche come presidente di un’assemblea parlamentare di un Paese del G8 - ha aggiunto Fini -, ritengo che la comunità internazionale debba essere grata a questa organizzazione per la sua instancabile azione di pace e debba sostenerne le iniziative umanitarie con sempre maggiore convinzione. Penso non solo
ai processi di pace e di riconciliazione, ma anche alla campagna, promossa insieme all’associazione "Nessuno tocchi Caino", che ha condotto di recente all’approvazione da parte delle Nazioni unite della moratoria universale della pena capitale, in cui il governo italiano è stato attore determinante». «Penso ha sottolineato il presidente della Camera - all’impegno nella lotta all’Aids in Africa e all’appello a tutti i parlamentari italiani perché sia introdotto nella nostra legislazione lo "ius soli" per i bambini che nascono in Italia e sono destinati ad essere parte non secondaria del futuro del nostro Paese».
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