Cicchitto, P2 e socialisti di destra

Dalla Rassegna stampa

Fabrizio Cicchitto su "Libero " è intervenuto sulla P2 e sui socialisti nel Pdl. Sul primo argomento ha sostenuto la tesi che la P2 non era una associazione eversiva e che in essa militavano fior di personaggi, ha citato il generale Dalla Chiesa, e che la sua adesione, che non spiega,fu «un colossale errore». Sui socialisti nel Pdl ha scritto che non avevano altra strada visto che la sinistra aveva usato “Mani Pulite” per liquidare il Psi, e ha citato "l'Unità " del '92-'93. La verità storica dice invece che nel '92-'93 furono i media berlusconiani a cavalcare l'ondata giudiziaria, che le monetine a Craxi furono soprattutto missine, che il beneficiario del giustizialismo fu Berlusconi. Forse la ragione della berlusconizzazione di alcuni socialisti è un'altra. La stagione craxiana fu un periodo complesso pieno di intuizioni ma anche contrassegnato dalla cornice del pentapartito. La caduta del Muro di Berlino offrì al Psi l'opportunità di guidare il rinnovamento della sinistra soprattutto dopo lo scioglimento del Pci. Il Psi doveva scegliere se proseguire l'esperienza nel blocco moderato ovvero guidare un'alternativa di sinistra. Quest'ultima strada richiedeva che il Psi rompesse con la destra politica di allora per fare quello che i socialisti di tutta Europa avevano già fatto o si apprestavano a fare. Il leader socialista congelò i suoi elettori nel freezer del pentapartito e quando questo crollò costoro, in gran parte, rimasero a destra. Altri, fra cui Cicchitto, li raggiunsero.

© 2011 Il Riformista. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK