Chiamparino garantisce “Non sarà la politica a scegliere i direttori Asl”

Pubblicato l’elenco dei cinquanta ritenuti “idonei” Anche chi sarà confermato cambierà però azienda
LA POLITICA non ha influenzato in alcun modo la commissione e non lo farà neppure nella decisione finale. Il presidente della Regione Sergio Chiamparino è pronto a scommetterci, non nega qualche pressione («del tipo “dovete toglierlo”, o, al contrario, “dovete tenerlo assolutamente” le abbiamo avute») e affida al direttore regionale Fulvio Moirano il compito di fare la proposta che sarà sottoposta alla giunta. La lista degli idonei a ricoprire il ruolo di nuovi direttori generali in epoca Saitta-Moirano è ufficiale da ieri mattina e comprende 50 nomi. Di fatto una terna per ciascun posto. Il puzzle con i 16 nomi finalisti sarà composto in questi giorni e arriverà in giunta lunedì prossimo. La certezza èche nessuno degli attuali resterà al suo posto. Ruoteranno tutti. Dal primo di maggio ai super direttori è affidato il successo della riforma. Saranno loro ad assumere i 600 nuovi dipendenti che il ministero ha concesso al Piemonte. Le aziende piemontesi sono 19, ma tre direttori (Zanetta Città della Salute, Minola Alessandria e Morabito Cuneo2) proseguono perché non sono ancora in scadenza. «La commissione ha lavorato in totale autonomia dalla politica - insiste Chiamparino- Mi pare che sia una lista di qualità ed è significativo che molti nomi non siano piemontesi. Io ne conosco due o tre al massimo. La scelta sarà per merito. Né l’assessore Antonio Saitta nè io siamo disponibili alle pressioni». Le prime critiche arrivano proprio dal Pd. Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio duetta a Palazzo Lascaris con Chiamparino e commenta lapidario: «Non sempre gli esami li passano i migliori». Boeti contesta che il direttore dell’Asl di Vercelli Federico Gallo sia inserito in elenco, mentre in lista non c’è il direttore generale dell’Asl To2 Maurizio Dall’Acqua. Il comunicato ufficiale è più morbido: «Così il Piemonte cambia verso». Gianna Gancia attacca: «Chiamparino aspetti il Tar sulle firme false».
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