Cattolici, duello tra vescovi e Bersani "Bonino incompatibile". "E' la migliore".

Dalla Rassegna stampa

Duello tra Bersani e Avvenire. A quaranta giorni dalle regionali, il quotidiano dei vescovi lancia l'affondo contro i radicali e la scelta del Pd di candidare la leader storica del Pr, Emma Bonino  alla guida della Regione Lazio. Il segretario dei Democratici la difende: «Emma è una fuoriclasse, è la scelta migliore». Nega Bersani che il partito stia cambiando ragione sociale mettendo in mora i cattolici. Rivendica anzi, in una lettera scritta al quotidiano, il rispetto e l`attenzione per la cultura, la tradizione e i valori cattolici.
Ma Avvenire non molla e va all`offensiva per il secondo giorno consecutivo. Il direttore Marco  Tarquinio parla di «crescente senso di allarme» e osserva: «Il caso Bonino...si sta configurando  sempre più come un caso Pd. Le sottovalutazioni e le sufficienze si pagano. Tra radicali e cattolici c`è una incompatibilità irriducibile». Attacco pesante. Il quotidiano dei vescovi parla dell`operazione «insensata e truffaldina» in base alla quale «la superabortista, l`iperliberista» Bonino ha «l`incredibile pretesa di rappresentare i valori cattolici». Sono gli stessi argomenti con cui la teodem Paola Binetti, ultima in ordine di tempo, ha lasciato il Pd per l`Udc di Casini e da ieri è candidata` governatore" nella rossa Umbria per i centristi. «Non a caso -scrive sempre Avvenire - si stanno producendo contraccolpi, crepe e lacerazioni...» nel partito di Bersani. Di crepe se ne scorgono alcune. I transfughi cattolici del Pd -dal co-fondatore e ultimo segretario  della Margherita, Francesco Rutelli (che ha creato il movimento Api) a Renzo Lusetti, Enzo  Carra, Dorina Bianchi (che sono approdati nell`Udc) - sostengono che i contraccolpi si vedono in  periferia. Al netto dei fuoriusciti noti. A Finale Emilia, ad esempio, il sindaco Raimondo Soragni ha convocato un consiglio comunale straordinario per farsi confermare la fiducia dopo che il Pd, il partito da lui abbandonato, lo aveva sollecitato martedì sulla stampa locale a dimettersi. Soragni è candidato consigliere regionale dell`Udc e commenta: «Per i cattolici non c`è più spazio, Bonino è l`esempio eclatante». Marco Calgaro, che è stato il vice di Chiamparino a Torino, un democratico cattolico che ha deciso di andare nell`Api di Rutelli, elenca: «Marco Borgione, ex assessore all`Assistenza, dal Pd è passato all`Api; io e Gavino Olmeo facciamo
gruppo in consiglio comunale. Non è che chi va via dal Pd si porta dietro truppe cammellate, però nel tempo si vedrà l`effetto: è evidente che la deriva zapaterista dei Democratici preoccupa». Nel Lazio l`Udc ha da tempo fatto una campagna acquisti a spese del Pd con Alessandro Onorato consigliere in Campidoglio, Antonio Zanon e, post candidatura Bonino,  Matteo Costantini segretario della storica sezione romana di via dei Giubbonari. In Campania,
la diaspora vera e propria si era già avuta con i demitiani e il loro leader transitati all`Udc.
L`intreccio tra i problemi con i cattolici e le regionali, agitai Democratici. Bersani tuttavia rassicura («Emma interpreta le anime della coalizione») e a Berlusconi che del voto di marzo vuole fare un test nazionale, risponde: «Noi dove ci cerca, ci trova. Se vuole un confronto alle regionali, abbiamo programmi e candidati. Se ritiene di fare un confronto politico da noi problemi zero, se ci cerca ci troverà». Affermazioni fatte durante una manifestazione elettorale con Bonino. Beppe Fioroni, ex popolare, rincara: «Il ceppo del Ppi e dei cattolici democratici che
hanno scelto il Pd continua ad essere la spina dorsale del partito. Le defezioni appartengono all`area rutelliana». Di candidature, di cattolici, di un Pd "largo" parlerà anche "Area democratica", la corrente di Franceschini eVeltroni che si riunisce martedì prossimo, dopo un rinvio per tensioni interne.

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