Caso Arlacchi Pd attento a chi esce e a chi entra

È cronaca di questi giorni l'allungarsi dell'elenco delle fuoriuscite dal Pd. la teodem Paola Binetti, l'ex de Enzo Carra e l'ex prefetto Serra (approdati nell'Udc), Francesco Rutelli con un gruppetto dei suoi (nell'Api), il federmeccanico Massimo Calearo (gruppo misto tendente ai Pdl, dopo uno scalo nell'Api). Perdite, non necessariamente sinonimo di sconfitte, visto che queste uscite fanno appena meno affollata l'offerta delle di linee politiche nel supermarket Pd. La cronaca deve annotare ora alcune richieste di ingresso. È il caso del professore Massimo Fagioli, il pensatore psico-politico già vicino al Bertinotti della Rifondazione con il vento in poppa, e poi a Marco Pannella.
Lo psichiatra due settimane fa ha fatto un endorsement per Bersani. Ieri è stata la volta di Pino Arlacchi, ineffabile ex direttore dell'ufficio Onu per il controllo e la prevenzione delle droghe, il cui bilancio di mandato è discutibile, e infatti discusso da non pochi osservatori internazionali. Arlacchi ha lasciato furibondamente l'Idv e chiede la tessera a Bersani. Il guaio è che Bersani ha risposto sì, per il momento solo a lui, il suo 'rientro' è un fatto «positivo e incoraggiante».
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