Le case del Capo? "Regali" che non indignano la politica

“Il suo era un estremo logico, una potenzialità di una situazione: non ha detto che c'è stata prostituzione ma che in un sistema elettorale come questo può succedere", dice Sofia Ventura, politologa e mente di FareFuturo.
EPPURE Angela Napoli, per quell'estremo logico, per quella potenzialità messa a verbale, ha dovuto scusarsi, spiegare che era la risposta alla domanda di un giornalista, sottolineare la banalità per cui ci sono tante "meritoriamente" sedute sui seggi parlamentari. E nemmeno quando qualche potenzialità diventa concreta prendete la casa dove vive la consigliera provinciale del Pdl Francesca Pascale, di proprietà di Silvio Berlusconi, difficile trovare qualcuno disposto a dire che sì, forse Angela Napoli qualche ragione ce l'aveva. "No!" risponde Emma Bonino quando le chiedi se puoi farle qualche domanda sulla casa del Capo, e si scioglie solo quando le sottolinei l'assurdità di questa legge elettorale, che però, aggiunge, "favorisce anche lo scambio con amici, cognati, affaristi". Guai a parlare solo delle amiche di Papi anche con la sua collega Radicale, Rita Bernardini: "Perché la Napoli se l'è presa con le donne e non con gli uomini? - si domanda Rita Bernardini - In Parlamento siamo tutti nominati- Noi donne siamo poche, non possiamo azzuffarci tra di noi".
NON VUOLE SCENDERE "su questo terreno, che non considero politico" nemmeno Livia Turco, mentre Sofia Ventura sostiene che "Berlusconi può mettere i suoi appartamenti a disposizione di chi preferisce, non è un reato, ma di certo è una mossa poco elegante". Ma se si esce dal caso concreto, se si chiude la porta delle case di Berlusconi, qualche "legittimo sospetto" sui metodi di reclutamento prediletti dal fondatore del Pdl, ci sono eccome. Tanto che il dietrofront della Napoli, subissata dallo sdegno delle parlamentari di centrodestra, viene letto quasi come un segnale di superiorità: "Ha fatto bene a scusarsi, a sbrigarsela così - riflette ancora la Ventura - Ha chiuso in fretta una discussione pretestuosa, ha cose più importanti di cui occuparsi". "E inutile che le donne di centrodestra si arrabbino - aggiunge Livia Turco - Angela Napoli ha colto un punto: questa pessima legge elettorale è pessima soprattutto per le donne", spiega la deputata Pd. E visto che il problema esiste, propone la parlamentare Pd, è giusto cominciare a dare una "lettura sessuata" della politica.
IL PORCELLUM - parliamo della legge elettorale, sia chiaro "nega il merito" e "legittima il sospetto che tu non sei lì per le tue competenze ma per il tuo rapporto con il Capo, di qualsiasi natura sia. Certo, è un po' difficile che lo dicano a me, ma soprattutto alle giovani può succedere che si mormori che sono state messe lì da qualcuno". In questo senso, ammette la Turco, la Napoli "ha totalmente ragione, basta con l'ipocrisia". E un'idea su come chiudere ogni spazio alle illazioni ce l'avrebbe: "Bisognerebbe aprire una battaglia all'insegna del 'Siamo tutte sospettate'. E un'onta da cui dobbiamo liberarci. Anche perché l'autonomia delle donne ha sempre coinciso con la forza delle istituzioni: non è un caso che si ami tanto questa legge elettorale, è perché è funzionale a una visione padronale della democrazia".
NON LA PENSA COSÌ la corazzata femminile del Pdl, pronta a scattare ogni volta che qualcuno osa ricordare cosa ha prodotto Papi. "Ho trovato la loro replica molto inutile e banale osserva la Ventura - non erano chiamate in causa direttamente, perché sono sempre loro che protestano?". Una spiegazione lei ce l'ha. " È il principio per cui il Capo ha sempre ragione. Il problema è che non hanno avuto il coraggio di affrontare il tema del reclutamento nel partito". In compenso non si scomodano se il premier "recluta" ragazze per Gheddafi. "Il principio è sempre lo stesso: quello che fa Berlusconi va bene, punto".
SPERANZE PER IL FUTURO? La Turco qualcuna ne ha: "Credo che nel loro animo questa inquietudine che ogni tanto esplode ce l'abbiamo", immagina Livia Turco. "Penso a una come Stefania Prestigiacomo, non credo che possa essere indifferente a questo scempio. Abbiamo tutte il problema di essere libere dai sospetti". Ma la Pascale può stare tranquilla. Si indignano solo per i sospetti.
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